mercoledì 17 ottobre 2012

Resonto settimana della mediazione

Si è conclusa da poco la nona edizione della Settimana Nazionale della Conciliazione delle CCIAA, l’appuntamento promosso da Unioncamere su tutto il territorio nazionale, sette giorni di incontri e discussioni con i soggetti istituzionali, associativi, economici, e appartenenti al mondo delle professioni orientati a diffondere le novità legislative e i vantaggi di questo tipo di giustizia alternativa. 




Un momento importante perché è il primo appuntamento che ricorre dall’entrata in vigore a regime della condizione di procedibilità per una serie di controversie civili e commerciali, Investite della competenza conciliativa per la soluzione delle controversie tra imprese e tra imprese e consumatori con la legge n. 580 del 1993, le CCIAA hanno visto confermato il loro ruolo in materia nel recente quadro di riordino degli Enti camerali.

Sono 105 le CCIAA che hanno istituito, singolarmente o in forma associata, il servizio di Conciliazione con tariffe uniformi su tutto il territorio nazionale e con un investimento importante sia sul piano scientifico che su quello organizzativo, nonché nella formazione dei mediatori.

Le Camere di Commercio stanno gestendo una gran parte delle mediazioni in Italia non senza difficoltà per le resistenze anche culturali nei riguardi dell’istituto, in particolare da parte di alcuni professionisti della giustizia.

Il sistema della giustizia non riesce a gestire in modo efficace l’enorme numero di cause presentate e questo determina una perdita di competitività per le nostre aziende, che non riescono ad avere la certezza di una difesa pronta e veloce dei propri interessi.

Pertanto rientra tra i compiti istituzionali delle CCIAA di promozione del sistema economico locale anche lo sviluppo di un servizio che consenta ad imprese, cittadini e consumatori di gestire da sé le proprie controversie stimolando la ricerca di soluzioni che rispondano alle effettive esigenze delle parti coinvolte: la mediazione, infatti, non è un processo ed il mediatore non è un giudice ma gestisce un conflitto, aiutando le parti a concentrarsi sugli interessi, piuttosto che sui diritti.

Le CCIAA hanno dimostrato finora di essere in grado di porsi come sistema di riferimento a livello nazionale nella diffusione della giustizia alternativa con circa trentamila casi di mediazione gestiti dall’entrata in vigore dell’obbligatorietà dell’istituto. Si intende favorire la creazione di una rete di mediatori professionali che operino per sviluppare il confronto sulle problematiche che emergono nella gestione delle procedure e la condivisione di prassi operative. La maggioranza delle mediazioni presentate nell’ultimo anno riguardano materie oggetto di obbligatorietà e ciò significa che l’istituto non è ancora connotato dalla spontaneità.

Il Servizio di conciliazione della Camera di Commercio di Isernia, è organismo accreditato presso il Ministero della Giustizia ed opera sul territorio con professionalità da oltre dieci anni, dapprima con la conciliazione e, dall’entrata in vigore della legge sulla mediazione obbligatoria, come organismo accreditato per la risoluzione delle controversie in materia di condominio, Rc auto, responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa, diritti reali, locazioni e sulle altre controversie sottoposte alla mediazione.

Nella settimana della mediazione sono stati organizzati diversi eventi per promuovere il nuovo istituto, dalla presenza, con uno stand all’uopo organizzato, presso alcuni centri commerciali della provincia, alla diffusione su media locali e non di campagne mirate per la diffusione della cultura negoziale, all’evento conclusivo tenutosi a Castel di Sangro insieme alla Camera di Commercio de L’Aquila che ha visto la presenza di tutti gli ordini professionali della provincia di Isernia e de L’Aquila.

Il Convegno dal titolo "La mediazione civile e commerciale" è stato un momento di riflessione e studio che ha visto la partecipazione di due illustri relatori ed esperti della materia, il Prof Mario Quinto ed il Prof. Marco Marinaro, docenti universitari che hanno sviscerato, nelle rispettive relazioni, le problematiche che ancor oggi attanagliano l’istituto della mediazione e che hanno affrontato, da un punto di vista scientifico, con esperienze pratiche, gli aspetti di criticità del nuovo istituto.

La notevole presenza di avvocati, professionisti, imprese ed esperti hanno consentito la perfetta riuscita dell’incontro che ha visto una numerosa partecipazione di pubblico.

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