sabato 22 settembre 2012

Psz e scuole, presentati i progetti per la salute. Coinvolti 1500 ragazzi e 25 Comuni

"I due progetti coinvolgono 1500 ragazzi e 25 Comuni molisani. Ci preoccupiamo di far capire ai giovani e ai giovanissimi quali sono le conseguenze assai gravi di un cattivo uso dell’alcool e dell’alimentazione". 






Micaela Fanelli, presidente del Piano Sociale di Zona Riccia-Bojano, nel corso di una conferenza stampa ha illustrato le modalità e le finalità dei due progetti di cui è responsabile: 'A scuola di Educazione Alimentare' e 'Alcohol Free'. "In particolare, il tema dell’alcolismo – ha sottolineato Fanelli – è drammatico per le aree interne del Molise. Non solo per le patologie ad esso legate, ma anche per i problemi sociali che esplodono drammaticamente nelle famiglie. Si tratta pertanto di un’operazione di prevenzione fondamentale".

Nell’affascinante auditorium dell’Istituto Comprensivo "I. Petrone" di Campobasso, venerdì 21 settembre sono stati presentati i due progetti promossi dal Piano Sociale di Zona Riccia-Bojano, insieme con l’Associazione ABC PSY-Impresa Sociale e con il patrocinio dell’A.S.Re.M.

Nello specifico, i due progetti prevedono la realizzazione di interventi psico-educativi elaborati da professionisti, rivolti alle famiglie e alla popolazione scolastica (alunni e insegnanti) delle scuole elementari e medie inferiori dei 25 comuni rientranti all’ambito territoriale del PSZ Riccia-Bojano. Inoltre, va sottolineato che tutte le scuole contattate hanno aderito ai progetti, segno dell’importanza attribuita alle due problematiche e alla necessità di intervenire ai fini della prevenzione e della promozione della salute dei ragazzi.

"Gli incontri – ha spiegato lo psicologo/ psicoterapeuta e presidente dell’Associazione ABC PSY, dott. Francesco Basilico – si terranno durante il periodo scolastico. In particolare saranno suddivisi in moduli per ragazzi, moduli per genitori e moduli per insegnanti. Riteniamo importante – ha sottolineato - la sinergia tra i moduli, in maniera tale da costruire un cammino unico dell’azione di prevenzione".

Va sottolineato, inoltre, che nonostante gli ottimi risultati si avvicina la data di scadenza del Piano sociale regionale, prevista per il 31 dicembre. Di qui l’allarme di Micaela Fanelli: “Stiamo purtroppo registrando un progressivo allontanamento dai temi del sociale. Si sta pensando che dal 31 dicembre i Piani sociali non esistano più. E’ una follia. Dovremmo invece potenziarli.

Lo chiedono con forza i sindaci – sottolinea - , ma lo chiedono anche i disabili, gli immigrati che hanno bisogno che qualcuno li aiuti perché non sanno a chi rivolgersi, i bambini che necessitano dell’assistente sociale, le famiglie con difficilissime situazioni familiari. E ancora le persone coinvolte dal fenomeno delle nuove povertà, i minori e giovani a rischio di devianza in carico ai servizi sociali, gli anziani assistiti da un operatore... Parliamo di un segmento della popolazione che oggi in un momento di crisi avrebbe davvero bisogno di aiuto. Inoltre – continua Fanelli – gli ambiti non costano nulla, e erogano servizi a più di cinquemila utenti, con circa mille lavoratori!".

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alle Politiche giovanili, Scuole, Innovazione e Sviluppo del Comune di Pietracatella, Antonio Tomassone: “Siamo con il Piano Sociale, crediamo nel lavoro che svolge e nei valori che porta avanti. Inoltre il Comune di Pietracatella confida nei progetti con le scuole: i ragazzi rappresentano il nostro futuro".

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