martedì 4 settembre 2012

L’Equilibrio nella diversità, il Campus estivo dell’Unione italiana ciechi molisana

E’ ripartito lunedì 27 agosto e si protrarrà per altre due settimane di questa lunga e calda estate il Campus estivo  "L’Equilibrio nella diversità".








E’ ripartito lunedì 27 agosto e si protrarrà per altre due settimane di questa lunga e calda estate il Campus estivo  "L’Equilibrio nella diversità" che l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti molisana ha voluto realizzare per dare una risposta concreta  alla pressante richiesta -  legittima e giustificata da un punto di vista umano, legale e sociale -  di talune famiglie residenti nel territorio molisano che più volte hanno manifestato la necessità di interventi a favore dell’integrazione sociale e la riabilitazione di bambini in situazione di minorazione visiva con handicap aggiuntivo.

Da lunedì 27 agosto, presso la sede Irifor, l’Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione del Molise, bambini e giovani molisani con disabilità visiva e/o plurihandicap anche grave sono impegnati in attività ludiche e riabilitative quali il torball, la ginnastica correttiva e posturale, laboratori di musicoterapia e manualità, e naturalmente numerosi giochi di carattere socializzante e tiflo-didattico.

In calendario anche attività esterne, per le quali è previsto il coinvolgimento diretto delle rispettive famiglie,  come escursioni al mare e in montagna. I bambini sono seguiti da un team di operatori con specifiche competenze tiflologiche e comprovata esperienza con il plurihandicap coordinato dall’Educatore tiflologo prof. Marco Condidorio, presidente regionale dell’UICI Molise.

Attraverso varie rilevazioni effettuate sull’intero territorio nazionale, già da molti anni, l’Unione italiana ciechi ha messo in evidenza un fenomeno che va assumendo caratteristiche e dimensioni sempre più preoccupanti: l’esistenza di un numero crescente di soggetti ciechi o ipovedenti che presentano uno o più deficit aggiuntivi di natura sensoriale, motoria, intellettiva, simbolico-relazionale.

Sono deficit originati da patologie di vario genere (spesso a carico del sistema nervoso centrale), che si manifestano attraverso forme e gradi di gravità diversa ed a cui si aggiunge non di rado il peso dei negativi condizionamenti di tipo socio-familiare.

E’ compito di tutti, cittadini e amministratori, afferma il prof. Condidorio prodigarsi per un positivo inserimento sociale e culturale delle persone in situazione di minorazione visiva e/o plurihandicap soprattutto laddove attività di integrazione e di  socializzazione sono ancora più necessarie e importanti perché vanno ad interessare il percorso di formazione del carattere del bambino.

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