sabato 22 settembre 2012

La Regione Molise e lo spot che costa ai molisani 150 mila euro

Per i molisani lo spot istituzionale è in onda da metà agosto, trenta secondi prima dell'inizio dei tiggì. "Falso e vero", questa la scritta che compare ripetutamente sui nostri schermi. 






150 mila euro, questa la cifra che pesa sui contribuenti molisani, lo spot rientra nella categoria comunicazione istituzionale. La Regione Molise, ha acquistato dalle emittenti locali degli spazi pubblicitari alla modica cifra (si fa per dire) di 150 mila euro. Alle emittenti locali sono andati 25 mila euro a testa: Telemolise, Teleregione, Teleisernia e Teletrigno. Telemolise, invece, possedendo due canali ha incassato 50 mila euro.
 
La Regione su proposta del presidente Iorio lo scorso 8 agosto delibera all'unanimità (unico assessore assente Vitagliano) la nuova campagna pubblicitaria. Nella delibera 525 così si approva la realizzazione e diffusione della nuova campagna di comunicazione istituzionale relativa alle attività di volta in volta svolte dalle varie strutture della Regione proposta dalle TV locali Telemolise 1 e 2, Teleregione, Teleisernia e Teletrigno, da diffondere sulle rispettive frequenze televisive, nelle fasce di massimo ascolto, con spot di durata di trenta secondi per 360 passaggi totali di cui almeno 4 giornalieri. Nello spot di utilità istituzionale si paventa il rischio della perdita dell'autonomia istituzionale.

Per le Tv, ovviamente, in tempi di crisi, lo spot deve avere un costo "sobrio", la sobrietà per le televisioni molisane si quantifica in 150 mila euro di soldi pubblici. Cifra che alla regione sembra più che sobria.

Nella delibera proposta da Iorio, viene assicurato che i soldi richiesti per la campagna istituzionale proposta ci sono, basta 'imputare la somma di 150 mila euro a un certo capitolo del bilancio 2012 che presenta sufficiente disponibilità'. Per il governatore Iorio l'impegno di spesa è 'giusto'. E per la grave crisi economico-sociale del Molise? I soldi dove sono?

Ricordiamo che la delibera è stata approvata ad agosto, in pieno regime di prorogatio. La giunta, può intervenire, agire e fare delibere solo per questioni di urgenza e inderogabilità.

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