lunedì 21 maggio 2012

De Metteis invia una nota di cordoglio al sindaco di Brindisi

“Nella giornata di sabato ho inteso inviare una nota di cordoglio al sindaco di Brindisi, al collega presidente della Provincia ed al governatore della Puglia.







Come attentamente riportato dagli organi di informazione – ha dichiarato Rosario De Matteis - ho bloccato una manifestazione seppur di beneficenza, al teatro Savoia ed insieme al vescovo di Campobasso Mons. Bregantini ed al sindaco Di Bartolomeo, mi sono fatto portavoce e disponibile per una fiaccolata al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui fatti sconcertanti che la cronaca ci sta ahimè regalando. Accanto al decesso della ragazza, dei feriti e del disastro che si registra sull’attentato alla scuola “Falcone”, noi molisani non possiamo non tener conto del sisma in Emilia Romagna e anche dell’attentato all’A.D. di Ansaldo Energia a Genova, vale a dire, tutte notizie agghiaccianti che devono farci riflettere su come l’Italia stia vivendo queste ore.

Ebbene, resto del parere che proprio di fronte alle disgrazie il popolo italiano sappia reagire come sta facendo, avviando una solidarietà istituzionale e sociale. Una catena umana di uomini e donne alle prese con una società che soffre, che piange ma che riflette. Da politico credo che se un Paese non riesca ad assicurare il diritto di andare a scuola ad una ragazza, allora vuol dire che stiano crollando le basi di una civile convivenza. D’altro canto tutti fanno ipotesi sugli autori, ne delineano la psicologia, provano a lavorare sui testimoni al fine di individuarne l’identità, io invece da politico mi preoccupo più delle famiglie distrutte dal dolore, da quelle che sono in preda al panico, da quelle che temono un’ondata di tragedie imprevedibili.

E a queste gente che dobbiamo fornire risposte e a queste forme di violenza che dobbiamo opporci con la forza della prevenzione, andando ad agire, ad intervenire sulle coscienze collettive, sui disagi, sul malessere, sulla formazione del cittadino. Ecco che attentati, forme di criminalità, di violenza, hanno un’origine ed è da lì che un Paese deve partire, non dalla conseguenza. E qui si vede la maturità di un popolo, non dalla cattura dei malfattori, ma dal venir meno delle sciagure. Per fortuna, e chiudo qui, anche dagli episodi così tristi, emerge la maturità del popolo italiano, capace di gesti umani davvero unici e di una compattezza che altri Paese si sognano.

Un’Italia che soffre, abituata alle lacrime, sa reagire. Lo ha fatto il Molise con i bambini di San Giuliano, lo farà anche Brindisi con Melissa, ma quanto sangue dovremo piangere ancora? Una risposta questa sì che la vorrei dare, ma non ne sono capace. Per questo il mio cordoglio va alle mamme, ai papà ma anche a tutta la cittadinanza intera brindisina perché non siamo stato capaci di offrire, di dare loro una società in grado di assicurare forme civili di aggregazione, di istruzione pubblica, qual è la scuola superiore in questo caso. Così questa sciagura, questo omicidio rappresenta una sconfitta per tutti noi”.

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