lunedì 21 maggio 2012

Il caso Molise Acque, è la goccia che ha fatto tracimare il vaso in un Molise spendaccione

Riceviamo e pubblichiamo articolo di un nostro lettore sul caso Molise Acque.









Le "regole" o i "regolamenti" presi a difesa dell'ente pubblico si sono davvero sprecati ma in negativo. Difendere l'indifendibile è davvero troppo. Ma come fanno a parlare quando si leggono: ".. alcune incongruenze del tipo "parentopoli", e "...per l'aver aumentato a dismisura le spese per il personale interno e la stipula di consulenze ed emolumenti per i vertici dell'azienda stessa, pari a 3.400.000 euro"!!!!

Quando si legge che l'ing. Giorgio Marone, per le sue competenze e professionalità, costa alla gente molisana ben 150.130.00 euro l'anno! Ma quali soldi dell'azienda!!! Sono solamente soldi pubblici spesi che vemgono fatti pagare al cittadino molisano. Quando si legge che "...l'Azienda non usufruisce di risorse provenienti dai contribuenti bensì vive di propri fondi...", penso che qualcosa ci sia sicuramente da rivedere nel rapporto Molise Acque - Regione.

Una domanda:"Ma questo ente serve così com'è? La regione cosa controlla? I lauti guadagni dove si fermano? Ma l' acqua di chi è? Per caso la fabbricano, la producono a loro spese? Quando si leggono queste cifre, sicuramente diverso dal modello" Hollandiano" francese, c'è davvero da indignarsi considerando lo stato attuale della regione. Posso solamente dire che è un'offesa alla dignità, alla laboriosità, al sacrificio ed alla intelligenza delle persone oneste.

Sono un coltivatore diretto e il mondo agricolo di cui faccio parte, da diversi anni soffre terribilmente di uno stato di criticità allarmante. Numerose sono le famiglie monoreddito che rasentano la miseria e bussano alle porte delle Caritas regionali ma nessuno sposa le nostre problematiche o almeno fa qualcosa. Tutti interessati ad altro.

Da circa tre anni faccio parte di un comitato spontaneo agricolo denominato "Uniti per non morire" che segnala ininterrottamente al Presidente Iorio, alla sua Giunta, al Consiglio regionale, alla seconda Commissione Consiliare, all'Assessore regionale all'Agricoltura di turno il grave stato critico economico - sociale, in continuo peggioramento, in cui vive il mondo contadino. Ci rassicurano che le tanto agognate misure anticrisi sono prossime alla concretizzazione, ma nulla ancora è stato fatto e di soldi non ce ne sono, neanche qualche milione. Ma i soldi si possono solo apendere... altrove?

In ultimo una domanda: Per caso i responsabili di Molise Acque, per "reddituare", hanno in progetto l'aumento del costo dell'acqua per uso irriguo, visto e considerato che da anni,  noi "cafoni" vendiamo ortaggi ( ad es. i finocchi a 5 centesimi/kg), frutta (ad es. pesche a 15 centesimi/kg), barbabietole in costante ...diminuizione di prezzo (altra questione regionale poi sono i "gabellieri"  Consorzi di bonifica) ?


                                                                                                                                                                     Giorgio Scarlato

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