sabato 5 maggio 2012

8 maggio. Emergenza lavoro: Seduta monotematica del Consiglio Regionale

Seduta monotematica del Consiglio Regionale del Molise  in programma  l’8 maggio sull’emergenza lavoro. Proposta di unificare nella stessa trattazione la Mozione sulle crisi aziendali iscritta al secondo punto dello stesso ordine del giorno e richiesta di stralcio del punto 22) ovvero della proposta di legge n.30 a firma dei consiglieri De Bernardo – D’Aimmo e Tamburro.










L’emergenza lavoro si aggrava ogni giorno con nuove imprese in difficoltà come la 3G Spa che conta n. 227 addetti, lo stato di agitazione proclamato alla SOLAGRITAL, le incertezze sempre più accentuate della FIAT Powetrain con continui ricorsi alla Cassa Integrazione, la contrazione produttiva dello stabilimento SEVEL di Val di Sangro in cui sono occupati 500 operai molisani, il fermo dei cantieri che tiene a casa o riduce drasticamente il numero degli edili assunti dalle imprese, e con i problemi del commercio che paga il crollo del potere d’acquisto delle famiglie. Nel mentre, i tagli nella scuola, nei trasporti, nelle poste, nei servizi, nel settore socio-sanitario, in agricoltura, nell’artigianato, nella cooperazione, tra gli stagionali dell’Anas e nell’indotto della telefonia, dell’Enel e delle ferrovie, ci consegnano un dato allarmante certificato dai numeri ufficiali della crisi emersi nella Giornata dell’Economia che hanno meritoriamente coinvolto le Camere di Commercio, le Prefetture, le sedi della Banca d’Italia,  le parti sociali e gli esperti.

Il  Consiglio Regionale arriva con ritardo a discutere in sede istituzionale sul dramma principale che assilla le famiglie molisane. E per evitare la trattazione della materia in Aula senza giungere ad un deliberato vincolante, con cadenze precise e impegni stringenti, propongo l’unificazione della discussione con la Mozione sulle crisi aziendali iscritta al secondo punto all’ordine del giorno che rappresenta un testo base conclusivo da sottoporre a votazione su cui misurarsi.

L’ipotesi di assegnare la delega al Lavoro ad un Assessore in carica, prevedere un piano straordinario di reperimento di risorse per il sostegno al reddito dei lavoratori, incentivare le politiche attive attraverso la formazione, la riqualificazione, l’orientamento e progetti di pubblica utilità, sostenere interventi mirati nei servizi alle persone o in altre attività dove per ogni euro speso l’80% si trasforma in salario. Queste proposte dovrebbero essere anticipate da una relazione scritta della Giunta da consegnare alla vigilia della discussione in Aula con poste di bilancio, fondi europei, risorse regionali e altri riferimenti contabili che rendano fattiva una seduta consiliare in cui chiede formalmente lo stralcio del punto 22)  iscritto arbitrariamente all’ordine del giorno ovvero la proposta di legge n. 30 a firma dei consiglieri Tamburro – De Bernardo e D’Aimmo.

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