domenica 18 marzo 2012

Comunali Isernia: i dubbi di un cittadino

Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di un cittadino isernino.








ELEZIONI COMUNALI DI ISERNIA: LISTE! LISTE! LISTE! MA PER FARE COSA ?

Da Isernino e da Presidente di Legacoop Molise registro con favore il clima che si vive ad Isernia in questi giorni; sono giorni di grande fervore in tutti gli schieramenti politici, in città sembra quasi di sentire in sottofondo il brusio prodotto dall’intenso lavorio in corso per la formazione delle liste.
Tutti chiedono a tutti di candidarsi, si annunciano numerosissime liste a sostegno di questo o quel candidato Sindaco!!
I partiti, i candidati e i movimenti (veri o presunti) sono impegnato in una parossistica caccia al candidato, chiunque ha un minimo di relazioni sociali o professionali è stato contattato per sentirsi offrire una candidatura.
Sul tema della formazione delle liste c’è una operosità e un dinamismo davvero encomiabili foriero di una grande partecipazione democratica che dovrebbe farci ben sperare sul futuro della città.
Purtroppo questo fragore è accompagnato dall’assordate silenzio sui temi concreti che riguardano il futuro della città, tutti dicono con chi vogliono stare, a favore o contro di chi saranno schierati, ma quando si parla di programma tutti si limitano al solito vecchio balbettio per indicare temi generali e generici senza indicare soluzioni.
Ad onor del vero il candidato del Centro Sinistra Ugo De Vivo sta compiendo uno sforzo encomiabile per costruire un programma condiviso e concreto incontrando i sindacati, Assindustria e categorie sociali come i pensionati; ha anche individuato alcuni temi e problemi importanti come Centro Storico, Paleolitico, Auditorium, sostegno alle imprese ecc.
Un buon lavoro ma tutto ristretto nell’ottica di canoni tradizionali, questioni importantissime e decisive ma che saranno trattate allo stesso modo anche dagli altri candidati, chiedo scusa a tutti ma io dai candidati Sindaci della mia città mi aspetto di più.
Mi aspetto di più soprattutto dai candidati che hanno una matrice culturale socialdemocratica e cattolica i quali, nella situazione di crisi attuale, non possono evitare di ragionare su un nuovo modello di sviluppo fondato su una nuova etica del lavoro e dell’economia.
Il 2012 è stato proclamato dall’ONU anno internazionale della Cooperazione per indicare nel modello cooperativo un modello di impresa fondato su principi di democrazia economica, per sottolineare che le Cooperative, proprio perché imprese di persone e non di capitali, sono legate ai territori e ne favoriscono lo sviluppo.
Ad Isernia tutte le forze politiche sono d’accordo che per uscire dalla crisi occorrono nuove iniziative in direzione della valorizzazione delle risorse ambientali, enogastronomiche e culturali del territorio, forse i candidati Sindaci dovrebbero avere maggiore consapevolezza del contributo che il metodo cooperativo può dare in questa direzione.
Mi permetto quindi di suggerire alcuni temi ponendo alcune domande chiaramente retoriche: è possibile pensare alla valorizzazione e alla gestione democratica di beni e risorse pubbliche attraverso Cooperative di Comunità costituite da cittadini? è possibile favorire la nascita di cooperative di comunità per lo sviluppo del fotovoltaico senza consumare territorio? è possibile creare occasioni di lavoro mettendo a frutto i tanti terreni comunali con iniziative legate alle produzioni agricole biologiche, tipiche e di qualità? è possibile offrire opportunità ai nostri giovani laureati sostenendo la nascita e lo sviluppo di cooperative tra giovani professionisti ? può il Comune favorire lo sviluppo turistico e il marketing territoriale puntando su cooperative costituite da giovani laureati in materie archeologiche, ambientali e in tecniche della comunicazione? può il comune migliorare la visibilità e la fruibilità dei beni archivistici e librari di cui dispone offrendo anche nuove opportunità di lavoro? È possibile potenziare il welfare locale utilizzando il contributo che la cooperazione sociale può dare ad una nuova progettualità per attrarre risorse nazionali e/o comunitarie? È possibile migliorare i servizi socio-sanitari valorizzando di più e meglio la cooperazione sociale e il terzo settore in genere? È possibile sostenere una edilizia cooperativa convenzionata per dare ai giovani la possibilità di costruirsi case economicamente ed ecologicamente sostenibili e non anonimi palazzoni ? Potrei continuare a lungo ma mi fermo qui!
Lo slogan dell’ONU per il 2012 recita “le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore”, siamo tutti consapevoli che il metodo cooperativo non è la panacea per tutti i mali ma è certamente un modello che concorre a favorire l’accesso al lavoro e la partecipazione attiva dei giovani e delle donne alla vita economica e allo sviluppo dei territori.
Vorremmo che questa consapevolezza fosse condivisa anche dai candidati alla carica di Sindaco che dovrebbero indicare obiettivi e iniziative concrete da realizzare con il contributo della cooperazione, dateci dei sogni da realizzare con il nostro impregno, la nostra determinazione e le risorse umane di cui questa città dispone.
Un'unica cosa, non parlateci dell’Auditorium ! Con la determinazione, l’impegno e il lavoro i sogni possono avverarsi, la gestione dell’Auditorium di Isernia non è un sogno ma un delirio che rischia di trasformarsi in incubo !!!

Giovanni Cefalogli
Isernino - Presidente Legacoop Molise

Nessun commento: