Il buco
della sanità regionale è direttamente proporzionato ai pagamenti verso i fornitori
per l’azienda sanitaria. Nella classifica dei peggiori pagatori per i debiti
arretrati in sanità spicca il Molise al quarto posto in negativo con (833) giorni di media
per riscuotere una fattura. Ai primi tre risulta maglia nerissima la Mater
Domini di Catanzaro, pagava a 1301 giorni e a luglio era arrivata a 1401 (+100)
conquistandosi il primato nazionale di peggior pagatore in ambito sanitario.
Al secondo posto spicca l’Azienda Sanitaria di Cosenza che paga in 1025 giorni. A seguire l’Azienda pugliese Ciaccio (907). Il nostro quarto posto, è più che meritato, visto il debito di oltre 200 milioni di euro, e i giorni di pagamento saranno in sensibile aumento, dato i blocchi dei tribunali amministrativi alla razionalizzazione e riduzione degli sperperi in sanità. L’aggiornamento dei dati del Tesoro datati 23 settembre, ci informano che i debiti della P.a. sono stati pagati dallo Stato: 31,3 miliardi su 38,4. Le risorse stanziate (57 miliardi) << sono più che sufficienti a smaltire il debito patologico>>. Cosa ben diversa il debito colabrodo della sanità e i tempi di pagamento che si sono addirittura allungati per 69 aziende sanitarie su 226 (dati Assiomedica).
Come uscirne?
Parola d’ordine razionalizzare.
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