Le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che hanno continuato a servire i cittadini italiani e le istituzioni democratiche in condizioni difficili, in mancanza di mezzi e di risorse, erano convinti che il Governo avrebbe loro riconosciuto quanto è stato ingiustamente negato per cinque anni: il rinnovo del contratto nazionale di lavoro e lo sblocco delle
retribuzioni, ferme al palo dal 2009.
retribuzioni, ferme al palo dal 2009.
A convincerli erano stati gli impegni assunti formalmente, con documenti ufficiali e con dichiarazioni, sia dai Ministri che dei Capi dei singoli Corpi e Dipartimenti. Le dichiarazioni della Ministra Marianna Madia sono state una doccia fredda, vissuta come l'ennesima umiliazione. La totale chiusura del Governo a rispettare le esigenze dei lavoratori che garantiscono la sicurezza e il soccorso pubblico del nostro Paese e, perfino ad ascoltarne le ragioni, non incontrandone le rappresentanze, spingono a questo punto verso la mobilitazione generale nazionale - che dovrà essere unitaria e coinvolgere un fronte quanto più ampio possibile di organizzazioni sindacali - e lo sciopero dei comparti per i quali tale forma di lotta è permessa.
Chiamiamo all'esercizio delle rispettive responsabilità il Presidente del Consiglio, la Ministra della Funzione Pubblica e i Ministri competenti, che appaiono incapaci di riconoscere i sacrifici, la specificità, la professionalità e l'abnegazione del proprio personale. La frattura che si sta determinando rischia di diventare insanabile proprio per chi si sacrifica ogni giorno per garantirne la sicurezza.
Chiamiamo all'esercizio delle rispettive responsabilità il Presidente del Consiglio, la Ministra della Funzione Pubblica e i Ministri competenti, che appaiono incapaci di riconoscere i sacrifici, la specificità, la professionalità e l'abnegazione del proprio personale. La frattura che si sta determinando rischia di diventare insanabile proprio per chi si sacrifica ogni giorno per garantirne la sicurezza.
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