Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha presentato ai Ministri le linee guida dello “Sblocca Italia” che verrà illustrato nei prossimi giorni. In concomitanza verrà aperta la fase di consultazione pubblica ai cittadini che si terrà durante il mese di agosto.
Deliberazione motivata in materia di nuova Politica agricola comune
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il documento “La nuova PAC: le scelte nazionali – Regolamento (UE) n. 1307/2013”, che consente al Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina di comunicare all’Unione europea, entro il termine stabilito del 1 agosto, le scelte nazionali relative all’applicazione della riforma della nuova PAC fino al 2020. La nuova Politica agricola comune 2014-2020, la norma fondamentale per il settore primario, assegna all’Italia una dotazione di 52 miliardi di euro. Circa 27 miliardi di euro sono a disposizione del nostro Paese per gli aiuti diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti), completamente finanziati dall’Europa. Nella seduta odierna del Consiglio dei Ministri è stata approvata anche la ripartizione delle risorse per gli aiuti accoppiati, con un budget annuo di oltre 426 milioni di euro.
Queste risorse serviranno al sostegno di alcuni settori strategici come la zootecnia da carne e da latte, con oltre 210 milioni di euro all’anno, seminativi, con circa 146 milioni di euro all’anno di cui circa 95 milioni per il piano proteico e grano duro e olivicoltura, alla quale sono destinati 70 milioni di euro all’anno. Per le misure del II° Pilastro (Sviluppo rurale) sono previsti investimenti per 21 miliardi di euro, stanziati per metà da Fondi europei e per metà da una quota nazionale. A questi va aggiunta una quota relativa ai finanziamenti dell’OCM (Organizzazione comune di mercato) di circa 4 miliardi di euro. Tra le scelte compiute dalla nuova PAC la destinazione di 80 milioni di euro all’anno alle imprese agricole condotte da giovani, con la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni.
Modifica alla tassazione sui tabacchi lavorati, dei loro succedanei e di fiammiferi – decreto legislativo (esame preliminare)
Su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio ha approvato in esame preliminare, al fine dell’invio alle Commissioni parlamentari per il parere prescritto, uno schema di decreto legislativo in materia di tassazione dei tabacchi lavorati, dei loro succedanei e dei fiammiferi, che discende dalla delega conferita al Governo a definire un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita e, in particolare, ad introdurre norme per la revisione delle imposte sulla produzione e sui consumi. Per i tabacchi il Governo ha ritenuto opportuno modificare un regime di imposizione (quello della cosiddetta accisa minima) che, nei fatti, esiste ormai solo sul piano formale (tenuto conto delle ripetute pronunce di sua disapplicazione) e non persegue più le finalità per le quali lo stesso era stato introdotto. L’intervento mira a superare la questione di pregiudizialità sollevata in materia innanzi alla Corte di Giustizia e persegue obiettivi di riduzione dell’accessibilità del tabacco e di tutela della sicurezza dell’attuale gettito erariale.
Tabacchi
Il decreto modifica il regime di imposizione della cosiddetta “accisa minima”, che nei fatti esiste ormai solo sul piano formale, tenuto conto delle ripetute pronunce di sua disapplicazione, e assicura il mantenimento dell’attuale gettito erariale. Lo schema prevede un “onere fiscale minimo”, l’accisa più IVA, pari a 170 euro il chilogrammo. Questa previsione risulta coerente con gli obiettivi propri di un onere minimo di tassazione (esigenza di tutela degli interessi erariali e della salute pubblica), in quanto incide in misura più rilevante sui prezzi molto bassi ed in misura più attenuata sui prezzi via via più elevati, così da implicare un riposizionamento verso l’alto dei prodotti di prezzo basso e molto basso. Il provvedimento pertanto eleva l’aliquota dal 58,5 per cento al 58,7 per cento, con un leggero inasprimento fiscale. Il decreto prevede anche la modifica dell’accisa minima del “tabacco trinciato fino” per arrotolare le sigarette, con l’applicazione di un’accisa minima pari a euro 115 il chilogrammo. Oggi l’accisa minima è pari a euro 105,30 il chilogrammo.
Tabacchi da inalazione senza combustione
Il testo introduce la nuova categoria dei “tabacchi da inalazione senza combustione”, per i quali prevede una disciplina specifica, sia rispetto alle normali sigarette sia rispetto ai prodotti per l’inalazione senza combustione di sostanze diverse dal tabacco già in commercio. Per questi prodotti si prevede una tassazione calibrata su quella che grava sulle sigarette, attraverso l’introduzione di un’accisa pari al 60 per cento di quella che grava sull’equivalente quantitativo di sigarette, calcolata con riferimento al prezzo medio ponderato di un chilogrammo convenzionale rilevato per l’anno 2013. La minore tassazione si giustifica considerando la minore nocività del prodotto rispetto alle sigarette tradizionali.
Sigarette elettroniche e liquidi da inalazione diversi dal tabacco che non hanno funzione medica
Lo schema di decreto legislativo rivede anche la tassazione dei liquidi, che non hanno una funzione medica, immessi nelle cosiddette “sigarette elettroniche”. In particolare, la norma stabilisce, anche per questa tipologia di prodotti, l’applicazione di un’imposta commisurata a quella delle sigarette ma ridotta, in considerazione della loro minore nocività. Analogamente ai tabacchi da inalazione senza combustione, anche in questo caso è previsto un procedimento per determinare l’equivalenza con un chilogrammo convenzionale di sigarette e, da qui, determinare l’accisa, in misura ridotta del 40 per cento dell’accisa gravante sull’equivalente quantitativo di sigarette, calcolata con riferimento al prezzo medio ponderato di un chilogrammo convenzionale rilevato per l’anno 2013.
Fiammiferi
Viene eliminata l’imposta di consumo sui fiammiferi, con conseguente liberalizzazione della produzione e della vendita.
Legge di delegazione europea 2014 – disegno di legge (esame preliminare)
Con cadenza annuale il Governo predispone un disegno di legge che contiene le deleghe necessarie al recepimento delle direttive europee e all'attuazione di altri atti dell'Unione europea. Per l’anno 2014 è stato approvato oggi il disegno di legge che contiene le disposizioni di delega necessarie per l’adozione delle direttive dell'Unione europea pubblicate nella Gazzetta Ufficiale
dell'Unione dalla data di presentazione in Parlamento del precedente analogo disegno di legge. Il testo è stato predisposto dal Dipartimento per le politiche europee, su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ed è stato illustrato dal Sottosegretario alla Presidenza con delega alle Politiche europee, Sandro Gozi, appositamente invitato. Le deleghe sono destinate ad arricchire l’ordinamento nazionale o a disciplinare ex novo aspetti della vita giuridica, economica, sociale, sanitaria ed anche etica dei cittadini italiani in ambiti estremamente differenziati, dalla nautica da diporto alla qualità e sicurezza degli organi umani destinati ai trapianti, dalla sicurezza dei lavoratori esposti a rischi da agenti fisici agli attacchi contro i sistemi di informazione, dal diritto ad avvalersi di un difensore nel procedimento penale al riconoscimento di qualifiche professionali, dalle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego alla mobilità dei lavoratori. Sul disegno di legge verrà acquisito il parere della Conferenza Stato- Regioni.
Cooperazione militare con il Kazakhstan per la sicurezza e la difesa – disegno di legge
Su proposta del Ministro degli Affari esteri, Federica Mogherini, e del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Consiglio ha approvato il disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo fra l’Italia ed il Kazakhstan sulla cooperazione militare, fatto a Roma il 7 giugno 2012 con l’obiettivo di definire il quadro giuridico entro cui sviluppare la cooperazione bilaterale tra le Forze armate dei due Paesi, per consolidare le rispettive capacità difensive e migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza. L’accordo, che mira anche ad indurre effetti positivi in alcuni settori produttivi e commerciali dei due Paesi, ha un intento fortemente stabilizzante di un’area di particolare valore strategico e di alta valenza politica, considerati gli interessi nazionali e gli impegni assunti in ambito internazionale in Asia. La cooperazione si svolgerà nei seguenti campi;
- politica di difesa;
- istruzione in campo militare;
- importazione, esportazione di armamenti e materiale militare, in base alle rispettive legislazioni nazionali;
- approvvigionamento logistico;
- legislazione militare e servizio giuridico nelle Forze armate;
- medicina militare;
- attività internazionale di pacificazione;
cultura e sport;
altri eventuali campi d’interesse reciproco.
Attuazione di direttiva europea – decreto legislativo (esame preliminare)
Su proposta del Presidente del Consiglio e dei Ministri delle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e della Salute, Beatrice Lorenzin, è stato approvato uno schema di decreto legislativo volto ad assicurare il completo recepimento, nell'ordinamento nazionale, della direttiva 2009/13/CE del Consiglio del 16 febbraio 2009 concernente l'attuazione dell'accordo concluso dall'Associazione armatori della Comunità europea (ECSA) e dalla Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) sulla convenzione sul lavoro marittimo del 2006 e modifica della direttiva 1999/63/CE. A questo fine il provvedimento aggiunge alla normativa nazionale già in vigore due disposizioni, una ridefinisce la nozione di armatore, l'altra assicura che siano individuati in questo settore i lavorisuscettibili di compromettere la salute o sicurezza dei minori. L'ordinamento interno risulta infatti, per ogni ulteriore aspetto, già conforme all'ordinamento comunitario. Il provvedimento è stato approvato in esame preliminare e verrà trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni ed alle Commissioni parlamentari di merito per il parere previsto.
Procedimenti in materia sanitaria – decreto del Presidente del Consiglio
Il Consiglio ha approvato, su proposta del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, un regolamento che individua i procedimenti amministrativi di competenza del Ministero della salute la cui durata può eccedere i novanta giorni generalmente previsti dalla legge n. 241 del 1990, con l’obiettivo generale di favorire l’utenza e le imprese coinvolte. La durata media dei procedimenti individuati dal regolamento approvato oggi (alcuni di particolare complessità) è di circa 169 giorni, con una riduzione percentuale maggiore del 30%.
Il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole sul provvedimento.
Personale del comparto scuola
Il Consiglio ha autorizzato il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, ad esprimere il parere favorevole del Governo su due ipotesi di contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale del comparto scuola, riguardanti rispettivamente:
- il riconoscimento ad alcune categorie del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) dell’emolumento una tantum avente carattere stipendiale previsto dall’articolo 1-bis del decreto-legge n. 3 del 23 gennaio 2014. Negli anni scolastici 2011/2012 e 2013/2014, infatti, tramite un contratto nazionale integrativo, al personale ATA è stata attribuita una posizione economica, così come previsto dal contratto collettivo nazionale della scuola. Il beneficio economico una tantum al personale ATA, da attribuire a seguito della stipulazione del contratto collettivo in esame, ha natura stipendiale e corrisponde a quanto avrebbero percepito i dipendenti in questione per la posizione economica sino al mese di agosto 2014;
- il reperimento delle risorse ed il recupero dell’anno 2012 ai fini del computo dell’anzianità necessaria alla maturazione degli scatti stipendiali del personale della scuola. L’art. 9, comma 23, del decreto legge n. 78 del 2010 ha disposto che negli anni 2010, 2011 e 2012, il personale scolastico docente ed amministrativo non può percepire i c.d. “scatti di anzianità”. Tuttavia, la norma in questione riconosce al Ministero dell’istruzione, università e ricerca la possibilità di pagare gli scatti tramite eventuali economie di spesa e tramite ulteriori risorse da individuare con un contratto collettivo nazionale per il personale della scuola, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato e nel rispetto degli obiettivi programmati dei saldi di finanza pubblica . Gli scatti 2010 e 2011 sono stati già recuperati e pagati con risparmi di spesa e con un accordo sindacale che ha consentito di prelevare le risorse dai fondi scolastici. Lo scatto del 2012, invece, viene recuperato con l’ipotesi di CCNL in esame, che individua le risorse utili per gli anni dal 2012 in poi [per l’anno 2012 e i successivi], tramite la riduzione di varie voci dei fondi contrattuali della scuola. In tutti i casi, il CCNL si preoccupa di individuare le modalità per assicurare la funzionalità dei servizi scolastici.
Assunzioni a tempo indeterminato per personale docente
Su proposta del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per l’anno accademico 2013/2014, ad assumere a tempo indeterminato, n. 276 docenti di I e II fascia, e a trattenere in servizio n. 23 docenti per incarichi di insegnamento nelle Accademie e nei Conservatori di Musica. Le assunzioni autorizzate consentiranno l’immissione in ruolo dei restanti docenti attingendo dalle graduatorie nazionali nonché da quelle ad esaurimento delle singole istituzioni Afam.
Danni da alluvioni in Toscana: proroga stato di emergenza
Al fine di consentire il completamento degli interventi di protezione civile in contrasto ai danni provocati dagli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito la Toscana dal 1° gennaio all’11 febbraio 2014, il Consiglio ha deliberato la proroga dello stato d’emergenza già dichiarato.
Scioglimento e proroghe di scioglimenti di Consigli comunali per infiltrazioni mafiose
Il Consiglio ha deliberato lo scioglimento del Comune di Africo (Reggio Calabria), nel quale sono state accertate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata. Per consentire il completamento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali già sciolte per gli stessi motivi, il Consiglio ha deliberato, su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, la proroga di scioglimenti già decretati dei Consigli comunali di Siderno, Casignana e Montebello Jonico (Reggio Calabria), San Calogero (Vibo Valentia), nonché di Mascali (Catania). Ha partecipato all’esame di quest’ultima questione l’Assessore alle attività produttive della Regione Siciliana, Linda Vancheri, delegata dal Presidente Rosario Crocetta, invitato a norma dello Statuto regionale.
Nomine
Su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, Roberto SANTORSA è stato nominato dirigente generale medico della Polizia di Stato, con funzioni di Direttore centrale della Sanità. Su proposta del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, è stato conferito a Gian Carlo ANSELMINO l’incarico di Direttore generale dell’Agenzia industrie difesa. Su proposta del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, Maurizio CROCE e Paola GAZZOLO sono stati nominati commissari ad acta per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico da effettuare, rispettivamente, nel territorio della Regione Calabria e nel territorio della regione Emilia-Romagna. Gli incarichi vengono conferito a seguito delle dimissioni rassegnate dai Presidenti delle Regioni Calabria ed Emilia Romagna e durerà fino all’insediamento dei nuovi Presidenti.
Leggi regionali
Su proposta del Ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, il Consiglio dei Ministri ha esaminato ventisette leggi delle Regioni e delle Province Autonome.
Per la seguente legge regionale si è deliberata l’impugnativa:
Legge Regione Veneto n. 17 del 19/06/2014, “Modifica della legge regionale 28 dicembre 1993, n. 60, "Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo" e successive modificazioni”, in quanto una norma in materia di edilizia invade la competenza in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema riservata alla legislazione statale dall’articolo 117, secondo comma, lett. s), Cost. e contrasta con la normativa europea, in violazione dell’art. 117, primo comma, Cost.
Per le seguenti leggi regionali, inoltre, si è deliberata la non impugnativa:
1) Legge Regione Lombardia n. 16 del 04/06/2014 “Disposizioni in materia di razionalizzazione della spesa sanitaria - Integrazione della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità) e modifica della legge regionale 23 dicembre 2010, n. 19 (Disposizioni per l’attuazione della programmazione economico-finanziaria regionale, ai sensi dell’art. 9 ter della legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della regione) - Collegato 2011.
2) Legge Regione Puglia, Modifiche e integrazione alla legge regionale 12 maggio 2004, n. 7 (Statuto della Regione Puglia): seconda lettura (articolo 123 della Costituzione della Repubblica italiana).
3) Legge Regione Umbria n. 10 del 13/06/2014 “Testo unico in materia di commercio”.
4) Legge Regione Veneto n. 18 del 19/06/2014 “Modifica alla legge regionale 28 aprile 1998, n. 19 "Norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica e per la disciplina dell'esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Regione Veneto”.
5) Legge Regione Veneto n. 19 del 19/06/2014 “Ratifica dell'intesa interregionale ex articolo 73 del Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 tra la Regione del Veneto e la Regione Lombardia per l'esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza sui Consorzi di bonifica interregionali.
6) Legge Regione Toscana n. 32 del 11/06/2014 “Modifiche alla legge regionale 11 maggio 2011, n. 19 (Disposizioni per la promozione della sicurezza stradale in Toscana)”.
7) Legge Regione Lombardia n. 18 del 24/06/2014 “Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio, in particolare con figli minori”.
8) Legge Regione Marche n. 12 del 16/06/2014 “Norme per la tutela e la valorizzazione della produzione orto-floro-frutticola e delle piante ornamentali”.
9) Legge Regione Marche n. 13 del 16/06/2014 “Contributi ai Comuni per il mantenimento degli uffici del giudice di pace”.
10) Legge Regione Marche n. 14 del 16/06/2014 “Misure di contenimento della spesa di personale in attuazione del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122 e del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213”.
11) Legge Regione Sardegna n. 13 del 20/06/2014 “Disposizioni urgenti in materia di edilizia scolastica e semplificazione amministrativa”.
12) Legge Regione Sardegna n. 14 del 20/06/2014 “Disposizioni in materia di concessioni demaniali ai fini di pesca e acquacoltura e modifiche alla legge regionale 12 ottobre 2012, n. 19”.
13) Legge Regione Emilia Romagna n. 6 del 27/06/2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”.
Legge Regione Puglia n. 28 del 19/06/2014 “Integrazione all’articolo 32 della legge regionale 31 ottobre 2002, n, 18 e s.m.i. (Testo unico sulla disciplina del trasporto pubblico locale)”.
14) Legge Regione Emilia Romagna n. 8 del 30/06/2014 “Legge di semplificazione della disciplina regionale in materia di volontariato, associazionismo di promozione sociale, servizio civile. Istituzione della giornata della cittadinanza solidale”.
15) Legge Regione Emilia Romagna n. 9 del 30/06/2014 “Ratifica dell’intesa tra la regione Lombardia e la regione Emilia-Romagna concernente il riordino dell’istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna”.
16) Legge Regione Emilia Romagna n. 10 del 30/06/2014 “Interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci. Abrogazione della legge regionale 4 novembre 2009, n. 15 (interventi per il trasporto ferroviario delle merci)”.
17) Legge Regione Basilicata n. 11 del 26/06/2014 “Modifiche ed integrazioni alla l.r. 28 ottobre 2011, n. 21 norme in materia di autorizzazione delle attività specialistiche odontoiatriche”.
18) Legge Provincia di Bolzano n. 4 del 19/06/2014 “Modifica della legge provinciale 5 marzo 2001, n. 7, recante “Riordinamento del servizio sanitario provinciale”.
19) Legge Regione Trentino-Alto Adige n. 1 del 24/06/2014 “Istituzione del nuovo Comune di Predaia mediante la fusione dei Comuni di Coredo, Smarano, Taio, Tres e Vervò”.
20) Legge Regione Trentino-Alto Adige n. 2 del 24/06/2014 “Istituzione del nuovo Comune di Valdaone mediante la fusione dei Comuni di Bersone, Daone e Praso”.
21) Legge Regione Trentino-Alto Adige n. 3 del 24/06/2014 “Istituzione del nuovo Comune di San Lorenzo Dorsino mediante la fusione dei Comuni di Dorsino e San Lorenzo in Banale”
22) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 11 del 26/06/2014 “Disposizioni di riordino e semplificazione in materia di risorse agricole e forestali, bonifica, pesca e lavori pubblici”.
23) Legge Regione Marche n. 15 del 23/06/2014 “Distacco della frazione di Marotta dal Comune di Fano e incorporazione nel Comune di Mondolfo. Mutamento delle rispettive circoscrizioni”.
24) Legge Regione Toscana n. 34 del 26/06/2014 “Modifiche alla legge regionale 12 novembre 2013, n. 65 (Modifiche alla legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 “Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”).
25) Legge Regione Toscana n. 35 del 26/06/2014 “Disciplina delle fiere antiquarie. Modifiche alla legge regionale 7 febbraio 2005 n. 28 (Codice del Commercio. Testo Unico in materia di commercio in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e distribuzione di carburanti)”.
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 20.35.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il documento “La nuova PAC: le scelte nazionali – Regolamento (UE) n. 1307/2013”, che consente al Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina di comunicare all’Unione europea, entro il termine stabilito del 1 agosto, le scelte nazionali relative all’applicazione della riforma della nuova PAC fino al 2020. La nuova Politica agricola comune 2014-2020, la norma fondamentale per il settore primario, assegna all’Italia una dotazione di 52 miliardi di euro. Circa 27 miliardi di euro sono a disposizione del nostro Paese per gli aiuti diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti), completamente finanziati dall’Europa. Nella seduta odierna del Consiglio dei Ministri è stata approvata anche la ripartizione delle risorse per gli aiuti accoppiati, con un budget annuo di oltre 426 milioni di euro.
Queste risorse serviranno al sostegno di alcuni settori strategici come la zootecnia da carne e da latte, con oltre 210 milioni di euro all’anno, seminativi, con circa 146 milioni di euro all’anno di cui circa 95 milioni per il piano proteico e grano duro e olivicoltura, alla quale sono destinati 70 milioni di euro all’anno. Per le misure del II° Pilastro (Sviluppo rurale) sono previsti investimenti per 21 miliardi di euro, stanziati per metà da Fondi europei e per metà da una quota nazionale. A questi va aggiunta una quota relativa ai finanziamenti dell’OCM (Organizzazione comune di mercato) di circa 4 miliardi di euro. Tra le scelte compiute dalla nuova PAC la destinazione di 80 milioni di euro all’anno alle imprese agricole condotte da giovani, con la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni.
Modifica alla tassazione sui tabacchi lavorati, dei loro succedanei e di fiammiferi – decreto legislativo (esame preliminare)
Su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio ha approvato in esame preliminare, al fine dell’invio alle Commissioni parlamentari per il parere prescritto, uno schema di decreto legislativo in materia di tassazione dei tabacchi lavorati, dei loro succedanei e dei fiammiferi, che discende dalla delega conferita al Governo a definire un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita e, in particolare, ad introdurre norme per la revisione delle imposte sulla produzione e sui consumi. Per i tabacchi il Governo ha ritenuto opportuno modificare un regime di imposizione (quello della cosiddetta accisa minima) che, nei fatti, esiste ormai solo sul piano formale (tenuto conto delle ripetute pronunce di sua disapplicazione) e non persegue più le finalità per le quali lo stesso era stato introdotto. L’intervento mira a superare la questione di pregiudizialità sollevata in materia innanzi alla Corte di Giustizia e persegue obiettivi di riduzione dell’accessibilità del tabacco e di tutela della sicurezza dell’attuale gettito erariale.
Tabacchi
Il decreto modifica il regime di imposizione della cosiddetta “accisa minima”, che nei fatti esiste ormai solo sul piano formale, tenuto conto delle ripetute pronunce di sua disapplicazione, e assicura il mantenimento dell’attuale gettito erariale. Lo schema prevede un “onere fiscale minimo”, l’accisa più IVA, pari a 170 euro il chilogrammo. Questa previsione risulta coerente con gli obiettivi propri di un onere minimo di tassazione (esigenza di tutela degli interessi erariali e della salute pubblica), in quanto incide in misura più rilevante sui prezzi molto bassi ed in misura più attenuata sui prezzi via via più elevati, così da implicare un riposizionamento verso l’alto dei prodotti di prezzo basso e molto basso. Il provvedimento pertanto eleva l’aliquota dal 58,5 per cento al 58,7 per cento, con un leggero inasprimento fiscale. Il decreto prevede anche la modifica dell’accisa minima del “tabacco trinciato fino” per arrotolare le sigarette, con l’applicazione di un’accisa minima pari a euro 115 il chilogrammo. Oggi l’accisa minima è pari a euro 105,30 il chilogrammo.
Tabacchi da inalazione senza combustione
Il testo introduce la nuova categoria dei “tabacchi da inalazione senza combustione”, per i quali prevede una disciplina specifica, sia rispetto alle normali sigarette sia rispetto ai prodotti per l’inalazione senza combustione di sostanze diverse dal tabacco già in commercio. Per questi prodotti si prevede una tassazione calibrata su quella che grava sulle sigarette, attraverso l’introduzione di un’accisa pari al 60 per cento di quella che grava sull’equivalente quantitativo di sigarette, calcolata con riferimento al prezzo medio ponderato di un chilogrammo convenzionale rilevato per l’anno 2013. La minore tassazione si giustifica considerando la minore nocività del prodotto rispetto alle sigarette tradizionali.
Sigarette elettroniche e liquidi da inalazione diversi dal tabacco che non hanno funzione medica
Lo schema di decreto legislativo rivede anche la tassazione dei liquidi, che non hanno una funzione medica, immessi nelle cosiddette “sigarette elettroniche”. In particolare, la norma stabilisce, anche per questa tipologia di prodotti, l’applicazione di un’imposta commisurata a quella delle sigarette ma ridotta, in considerazione della loro minore nocività. Analogamente ai tabacchi da inalazione senza combustione, anche in questo caso è previsto un procedimento per determinare l’equivalenza con un chilogrammo convenzionale di sigarette e, da qui, determinare l’accisa, in misura ridotta del 40 per cento dell’accisa gravante sull’equivalente quantitativo di sigarette, calcolata con riferimento al prezzo medio ponderato di un chilogrammo convenzionale rilevato per l’anno 2013.
Fiammiferi
Viene eliminata l’imposta di consumo sui fiammiferi, con conseguente liberalizzazione della produzione e della vendita.
Legge di delegazione europea 2014 – disegno di legge (esame preliminare)
Con cadenza annuale il Governo predispone un disegno di legge che contiene le deleghe necessarie al recepimento delle direttive europee e all'attuazione di altri atti dell'Unione europea. Per l’anno 2014 è stato approvato oggi il disegno di legge che contiene le disposizioni di delega necessarie per l’adozione delle direttive dell'Unione europea pubblicate nella Gazzetta Ufficiale
dell'Unione dalla data di presentazione in Parlamento del precedente analogo disegno di legge. Il testo è stato predisposto dal Dipartimento per le politiche europee, su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ed è stato illustrato dal Sottosegretario alla Presidenza con delega alle Politiche europee, Sandro Gozi, appositamente invitato. Le deleghe sono destinate ad arricchire l’ordinamento nazionale o a disciplinare ex novo aspetti della vita giuridica, economica, sociale, sanitaria ed anche etica dei cittadini italiani in ambiti estremamente differenziati, dalla nautica da diporto alla qualità e sicurezza degli organi umani destinati ai trapianti, dalla sicurezza dei lavoratori esposti a rischi da agenti fisici agli attacchi contro i sistemi di informazione, dal diritto ad avvalersi di un difensore nel procedimento penale al riconoscimento di qualifiche professionali, dalle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego alla mobilità dei lavoratori. Sul disegno di legge verrà acquisito il parere della Conferenza Stato- Regioni.
Cooperazione militare con il Kazakhstan per la sicurezza e la difesa – disegno di legge
Su proposta del Ministro degli Affari esteri, Federica Mogherini, e del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Consiglio ha approvato il disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo fra l’Italia ed il Kazakhstan sulla cooperazione militare, fatto a Roma il 7 giugno 2012 con l’obiettivo di definire il quadro giuridico entro cui sviluppare la cooperazione bilaterale tra le Forze armate dei due Paesi, per consolidare le rispettive capacità difensive e migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza. L’accordo, che mira anche ad indurre effetti positivi in alcuni settori produttivi e commerciali dei due Paesi, ha un intento fortemente stabilizzante di un’area di particolare valore strategico e di alta valenza politica, considerati gli interessi nazionali e gli impegni assunti in ambito internazionale in Asia. La cooperazione si svolgerà nei seguenti campi;
- politica di difesa;
- istruzione in campo militare;
- importazione, esportazione di armamenti e materiale militare, in base alle rispettive legislazioni nazionali;
- approvvigionamento logistico;
- legislazione militare e servizio giuridico nelle Forze armate;
- medicina militare;
- attività internazionale di pacificazione;
cultura e sport;
altri eventuali campi d’interesse reciproco.
Attuazione di direttiva europea – decreto legislativo (esame preliminare)
Su proposta del Presidente del Consiglio e dei Ministri delle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e della Salute, Beatrice Lorenzin, è stato approvato uno schema di decreto legislativo volto ad assicurare il completo recepimento, nell'ordinamento nazionale, della direttiva 2009/13/CE del Consiglio del 16 febbraio 2009 concernente l'attuazione dell'accordo concluso dall'Associazione armatori della Comunità europea (ECSA) e dalla Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) sulla convenzione sul lavoro marittimo del 2006 e modifica della direttiva 1999/63/CE. A questo fine il provvedimento aggiunge alla normativa nazionale già in vigore due disposizioni, una ridefinisce la nozione di armatore, l'altra assicura che siano individuati in questo settore i lavorisuscettibili di compromettere la salute o sicurezza dei minori. L'ordinamento interno risulta infatti, per ogni ulteriore aspetto, già conforme all'ordinamento comunitario. Il provvedimento è stato approvato in esame preliminare e verrà trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni ed alle Commissioni parlamentari di merito per il parere previsto.
Procedimenti in materia sanitaria – decreto del Presidente del Consiglio
Il Consiglio ha approvato, su proposta del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, un regolamento che individua i procedimenti amministrativi di competenza del Ministero della salute la cui durata può eccedere i novanta giorni generalmente previsti dalla legge n. 241 del 1990, con l’obiettivo generale di favorire l’utenza e le imprese coinvolte. La durata media dei procedimenti individuati dal regolamento approvato oggi (alcuni di particolare complessità) è di circa 169 giorni, con una riduzione percentuale maggiore del 30%.
Il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole sul provvedimento.
Personale del comparto scuola
Il Consiglio ha autorizzato il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, ad esprimere il parere favorevole del Governo su due ipotesi di contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale del comparto scuola, riguardanti rispettivamente:
- il riconoscimento ad alcune categorie del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) dell’emolumento una tantum avente carattere stipendiale previsto dall’articolo 1-bis del decreto-legge n. 3 del 23 gennaio 2014. Negli anni scolastici 2011/2012 e 2013/2014, infatti, tramite un contratto nazionale integrativo, al personale ATA è stata attribuita una posizione economica, così come previsto dal contratto collettivo nazionale della scuola. Il beneficio economico una tantum al personale ATA, da attribuire a seguito della stipulazione del contratto collettivo in esame, ha natura stipendiale e corrisponde a quanto avrebbero percepito i dipendenti in questione per la posizione economica sino al mese di agosto 2014;
- il reperimento delle risorse ed il recupero dell’anno 2012 ai fini del computo dell’anzianità necessaria alla maturazione degli scatti stipendiali del personale della scuola. L’art. 9, comma 23, del decreto legge n. 78 del 2010 ha disposto che negli anni 2010, 2011 e 2012, il personale scolastico docente ed amministrativo non può percepire i c.d. “scatti di anzianità”. Tuttavia, la norma in questione riconosce al Ministero dell’istruzione, università e ricerca la possibilità di pagare gli scatti tramite eventuali economie di spesa e tramite ulteriori risorse da individuare con un contratto collettivo nazionale per il personale della scuola, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato e nel rispetto degli obiettivi programmati dei saldi di finanza pubblica . Gli scatti 2010 e 2011 sono stati già recuperati e pagati con risparmi di spesa e con un accordo sindacale che ha consentito di prelevare le risorse dai fondi scolastici. Lo scatto del 2012, invece, viene recuperato con l’ipotesi di CCNL in esame, che individua le risorse utili per gli anni dal 2012 in poi [per l’anno 2012 e i successivi], tramite la riduzione di varie voci dei fondi contrattuali della scuola. In tutti i casi, il CCNL si preoccupa di individuare le modalità per assicurare la funzionalità dei servizi scolastici.
Assunzioni a tempo indeterminato per personale docente
Su proposta del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per l’anno accademico 2013/2014, ad assumere a tempo indeterminato, n. 276 docenti di I e II fascia, e a trattenere in servizio n. 23 docenti per incarichi di insegnamento nelle Accademie e nei Conservatori di Musica. Le assunzioni autorizzate consentiranno l’immissione in ruolo dei restanti docenti attingendo dalle graduatorie nazionali nonché da quelle ad esaurimento delle singole istituzioni Afam.
Danni da alluvioni in Toscana: proroga stato di emergenza
Al fine di consentire il completamento degli interventi di protezione civile in contrasto ai danni provocati dagli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito la Toscana dal 1° gennaio all’11 febbraio 2014, il Consiglio ha deliberato la proroga dello stato d’emergenza già dichiarato.
Scioglimento e proroghe di scioglimenti di Consigli comunali per infiltrazioni mafiose
Il Consiglio ha deliberato lo scioglimento del Comune di Africo (Reggio Calabria), nel quale sono state accertate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata. Per consentire il completamento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali già sciolte per gli stessi motivi, il Consiglio ha deliberato, su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, la proroga di scioglimenti già decretati dei Consigli comunali di Siderno, Casignana e Montebello Jonico (Reggio Calabria), San Calogero (Vibo Valentia), nonché di Mascali (Catania). Ha partecipato all’esame di quest’ultima questione l’Assessore alle attività produttive della Regione Siciliana, Linda Vancheri, delegata dal Presidente Rosario Crocetta, invitato a norma dello Statuto regionale.
Nomine
Su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, Roberto SANTORSA è stato nominato dirigente generale medico della Polizia di Stato, con funzioni di Direttore centrale della Sanità. Su proposta del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, è stato conferito a Gian Carlo ANSELMINO l’incarico di Direttore generale dell’Agenzia industrie difesa. Su proposta del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, Maurizio CROCE e Paola GAZZOLO sono stati nominati commissari ad acta per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico da effettuare, rispettivamente, nel territorio della Regione Calabria e nel territorio della regione Emilia-Romagna. Gli incarichi vengono conferito a seguito delle dimissioni rassegnate dai Presidenti delle Regioni Calabria ed Emilia Romagna e durerà fino all’insediamento dei nuovi Presidenti.
Leggi regionali
Su proposta del Ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, il Consiglio dei Ministri ha esaminato ventisette leggi delle Regioni e delle Province Autonome.
Per la seguente legge regionale si è deliberata l’impugnativa:
Legge Regione Veneto n. 17 del 19/06/2014, “Modifica della legge regionale 28 dicembre 1993, n. 60, "Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo" e successive modificazioni”, in quanto una norma in materia di edilizia invade la competenza in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema riservata alla legislazione statale dall’articolo 117, secondo comma, lett. s), Cost. e contrasta con la normativa europea, in violazione dell’art. 117, primo comma, Cost.
Per le seguenti leggi regionali, inoltre, si è deliberata la non impugnativa:
1) Legge Regione Lombardia n. 16 del 04/06/2014 “Disposizioni in materia di razionalizzazione della spesa sanitaria - Integrazione della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità) e modifica della legge regionale 23 dicembre 2010, n. 19 (Disposizioni per l’attuazione della programmazione economico-finanziaria regionale, ai sensi dell’art. 9 ter della legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della regione) - Collegato 2011.
2) Legge Regione Puglia, Modifiche e integrazione alla legge regionale 12 maggio 2004, n. 7 (Statuto della Regione Puglia): seconda lettura (articolo 123 della Costituzione della Repubblica italiana).
3) Legge Regione Umbria n. 10 del 13/06/2014 “Testo unico in materia di commercio”.
4) Legge Regione Veneto n. 18 del 19/06/2014 “Modifica alla legge regionale 28 aprile 1998, n. 19 "Norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica e per la disciplina dell'esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Regione Veneto”.
5) Legge Regione Veneto n. 19 del 19/06/2014 “Ratifica dell'intesa interregionale ex articolo 73 del Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 tra la Regione del Veneto e la Regione Lombardia per l'esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza sui Consorzi di bonifica interregionali.
6) Legge Regione Toscana n. 32 del 11/06/2014 “Modifiche alla legge regionale 11 maggio 2011, n. 19 (Disposizioni per la promozione della sicurezza stradale in Toscana)”.
7) Legge Regione Lombardia n. 18 del 24/06/2014 “Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio, in particolare con figli minori”.
8) Legge Regione Marche n. 12 del 16/06/2014 “Norme per la tutela e la valorizzazione della produzione orto-floro-frutticola e delle piante ornamentali”.
9) Legge Regione Marche n. 13 del 16/06/2014 “Contributi ai Comuni per il mantenimento degli uffici del giudice di pace”.
10) Legge Regione Marche n. 14 del 16/06/2014 “Misure di contenimento della spesa di personale in attuazione del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122 e del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213”.
11) Legge Regione Sardegna n. 13 del 20/06/2014 “Disposizioni urgenti in materia di edilizia scolastica e semplificazione amministrativa”.
12) Legge Regione Sardegna n. 14 del 20/06/2014 “Disposizioni in materia di concessioni demaniali ai fini di pesca e acquacoltura e modifiche alla legge regionale 12 ottobre 2012, n. 19”.
13) Legge Regione Emilia Romagna n. 6 del 27/06/2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”.
Legge Regione Puglia n. 28 del 19/06/2014 “Integrazione all’articolo 32 della legge regionale 31 ottobre 2002, n, 18 e s.m.i. (Testo unico sulla disciplina del trasporto pubblico locale)”.
14) Legge Regione Emilia Romagna n. 8 del 30/06/2014 “Legge di semplificazione della disciplina regionale in materia di volontariato, associazionismo di promozione sociale, servizio civile. Istituzione della giornata della cittadinanza solidale”.
15) Legge Regione Emilia Romagna n. 9 del 30/06/2014 “Ratifica dell’intesa tra la regione Lombardia e la regione Emilia-Romagna concernente il riordino dell’istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna”.
16) Legge Regione Emilia Romagna n. 10 del 30/06/2014 “Interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci. Abrogazione della legge regionale 4 novembre 2009, n. 15 (interventi per il trasporto ferroviario delle merci)”.
17) Legge Regione Basilicata n. 11 del 26/06/2014 “Modifiche ed integrazioni alla l.r. 28 ottobre 2011, n. 21 norme in materia di autorizzazione delle attività specialistiche odontoiatriche”.
18) Legge Provincia di Bolzano n. 4 del 19/06/2014 “Modifica della legge provinciale 5 marzo 2001, n. 7, recante “Riordinamento del servizio sanitario provinciale”.
19) Legge Regione Trentino-Alto Adige n. 1 del 24/06/2014 “Istituzione del nuovo Comune di Predaia mediante la fusione dei Comuni di Coredo, Smarano, Taio, Tres e Vervò”.
20) Legge Regione Trentino-Alto Adige n. 2 del 24/06/2014 “Istituzione del nuovo Comune di Valdaone mediante la fusione dei Comuni di Bersone, Daone e Praso”.
21) Legge Regione Trentino-Alto Adige n. 3 del 24/06/2014 “Istituzione del nuovo Comune di San Lorenzo Dorsino mediante la fusione dei Comuni di Dorsino e San Lorenzo in Banale”
22) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 11 del 26/06/2014 “Disposizioni di riordino e semplificazione in materia di risorse agricole e forestali, bonifica, pesca e lavori pubblici”.
23) Legge Regione Marche n. 15 del 23/06/2014 “Distacco della frazione di Marotta dal Comune di Fano e incorporazione nel Comune di Mondolfo. Mutamento delle rispettive circoscrizioni”.
24) Legge Regione Toscana n. 34 del 26/06/2014 “Modifiche alla legge regionale 12 novembre 2013, n. 65 (Modifiche alla legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 “Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”).
25) Legge Regione Toscana n. 35 del 26/06/2014 “Disciplina delle fiere antiquarie. Modifiche alla legge regionale 7 febbraio 2005 n. 28 (Codice del Commercio. Testo Unico in materia di commercio in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e distribuzione di carburanti)”.
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 20.35.
Nessun commento:
Posta un commento