Dopo alcuni servizi televisivi, andati in onda qualche tempo fa, l'Associazione Adoc è stata letteralmente subissata di richieste di verifica dei mutui concessi dalle banche, per capire se i tassi applicati dalle stesse siano legittimi.
Si fa riferimento alla sentenza n. 350 del 9 gennaio 2013 della Suprema Corte di Cassazione in materia di mutui ed in tema di interessi. Tale pronuncia della Corte di Cassazione (presidente Carnevale, relatore Didone), ridetermina i parametri di verifica dei tassi globali di interessi applicati sui contratti di mutuo, leasing e finanziamento.
Il superamento della soglia di usura – riferiscono i responsabili dell'associazione regionale dell'Adoc – comporta la nullità della clausola sugli interessi, con conseguente obbligo alla restituzione, da parte della banca, delle somme illegittimamente percepite, nonché al rientro del solo capitale concesso al cliente.
La tesi è di grandissima rilevanza, e possiamo solo immaginarne le conseguenze sul piano giuridico ed economico se dovesse essere confermata anche dalla giurisprudenza di merito, considerando che, dati non ufficiali, indicherebbero come il 60% dei mutui concessi dalle banche riportino interessi a tasso di usura.
Le banche conoscevano da tempo questo rischio e sono corse ai ripari introducendo delle clausole di salvaguardia in alcuni contratti di mutuo.
Sulla base della nostra esperienza, abbiamo riscontrato, in alcuni casi, questo genere di clausole.
"Comunque" - sostengono dall'Adoc - "è necessario analizzare i contratti, caso per caso". "Si tratta di leggere con attenzione il contratto di mutuo ed il riepilogo delle condizioni generali".
Come sempre, l'associazione Adoc (sede regionale in Campobasso alla Via Conte Verde n. 3 – tel. 0874.413052) è a disposizione di chi fosse in difficoltà con il pagamento del proprio mutuo (ricordiamo che questa sentenza vale per tutti i finanziamenti, quindi lo stesso principio, con tassi diversi, vale anche per tutti i finanziamenti) e di chi volesse verificare il proprio caso.
Il superamento della soglia di usura – riferiscono i responsabili dell'associazione regionale dell'Adoc – comporta la nullità della clausola sugli interessi, con conseguente obbligo alla restituzione, da parte della banca, delle somme illegittimamente percepite, nonché al rientro del solo capitale concesso al cliente.
La tesi è di grandissima rilevanza, e possiamo solo immaginarne le conseguenze sul piano giuridico ed economico se dovesse essere confermata anche dalla giurisprudenza di merito, considerando che, dati non ufficiali, indicherebbero come il 60% dei mutui concessi dalle banche riportino interessi a tasso di usura.
Le banche conoscevano da tempo questo rischio e sono corse ai ripari introducendo delle clausole di salvaguardia in alcuni contratti di mutuo.
Sulla base della nostra esperienza, abbiamo riscontrato, in alcuni casi, questo genere di clausole.
"Comunque" - sostengono dall'Adoc - "è necessario analizzare i contratti, caso per caso". "Si tratta di leggere con attenzione il contratto di mutuo ed il riepilogo delle condizioni generali".
Come sempre, l'associazione Adoc (sede regionale in Campobasso alla Via Conte Verde n. 3 – tel. 0874.413052) è a disposizione di chi fosse in difficoltà con il pagamento del proprio mutuo (ricordiamo che questa sentenza vale per tutti i finanziamenti, quindi lo stesso principio, con tassi diversi, vale anche per tutti i finanziamenti) e di chi volesse verificare il proprio caso.
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