Tre le priorità: ripartire dalla proposta di legge Ferranti, realizzare una riforma della custodia cautelare e definire gli interventi di depenalizzazione per alcuni tipi di reato.
Per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario servono immediati interventi strutturali e riforme di sistema.
In particolare, ci sono tre priorità: ripartire dalla proposta di legge Ferranti e altri che recepisce le indicazioni della Commissione mista CSM-Magistratura di sorveglianza-ministero della Giustizia, realizzare una riforma della custodia cautelare di cui oggi si fa un uso improprio e definire interventi di depenalizzazione per alcuni tipi di reato. Su questo il Partito democratico è pronto a fare la sua parte, garantendo un rapido iter di approvazione parlamentare.
Siamo convinti, altresì, che in questo momento l’amnistia non può essere all’ordine del giorno in quanto sarebbe, fuori da questo contesto di riforma, solo un intervento tampone.
In particolare, ci sono tre priorità: ripartire dalla proposta di legge Ferranti e altri che recepisce le indicazioni della Commissione mista CSM-Magistratura di sorveglianza-ministero della Giustizia, realizzare una riforma della custodia cautelare di cui oggi si fa un uso improprio e definire interventi di depenalizzazione per alcuni tipi di reato. Su questo il Partito democratico è pronto a fare la sua parte, garantendo un rapido iter di approvazione parlamentare.
Siamo convinti, altresì, che in questo momento l’amnistia non può essere all’ordine del giorno in quanto sarebbe, fuori da questo contesto di riforma, solo un intervento tampone.
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