"Nell'impostazione del Def non si ravvisano esigenze di nuove manovre correttive dei conti pubblici, se non a partire dal 2015 e condizionate nella dimensione dal mantenimento o meno del gettito Imu".
Così il presidente della Corte dei Conti Giampaolino alle commissioni di Senato e Camera sul Def. Secondo la Corte dei Conti non dovrebbero essere necessarie manovre "a tutto il 2014" e sono possibili interventi "limitati e selettivi" per il "sostegno alla crescita". Ma "no a aumenti di spesa". Il calo di gettito del fisco nel 2012 è dovuto anche alle difficoltà a pagare: "Ci sono 6 miliardi in meno che non derivano dalla crisi".
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