Anche ad aprile, il clima di fiducia è rimasto sui minimi di sempre.
Le modifiche intervenute, negli ultimi anni, nei comportamenti dei consumatori - ovvero attenta selezione degli acquisti, spostamenti di quote di spesa verso il discount, riduzione degli standard qualitativi - non sono state sufficienti ad arginare la tendenza alla riduzione dei consumi, che, seppure meno sostenuta rispetto ai mesi precedenti, assume anche in questa prima parte del 2013 toni accentuati.
Una situazione – conclude Confcommercio – che non si modificherà nel breve periodo considerati gli ultimi dati relativi al clima di fiducia delle famiglie che, per le difficoltà della nostra economia e la mancanza di segnali di una, seppur minima, inversione di tendenza, continuano a rimanere sui livelli minimi toccati dall'estate del 2012. Infatti, anche ad aprile, il clima di fiducia è rimasto sui minimi di sempre e proprio la dinamica assolutamente piatta fornisce il riscontro che variazioni insignificanti riportano il clima su livelli sperimentati molti mesi fa senza apportare apprezzabili miglioramenti.
Una situazione – conclude Confcommercio – che non si modificherà nel breve periodo considerati gli ultimi dati relativi al clima di fiducia delle famiglie che, per le difficoltà della nostra economia e la mancanza di segnali di una, seppur minima, inversione di tendenza, continuano a rimanere sui livelli minimi toccati dall'estate del 2012. Infatti, anche ad aprile, il clima di fiducia è rimasto sui minimi di sempre e proprio la dinamica assolutamente piatta fornisce il riscontro che variazioni insignificanti riportano il clima su livelli sperimentati molti mesi fa senza apportare apprezzabili miglioramenti.
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