La Provincia di Isernia, in collaborazione con la Simg (Società Italiana di Medicina Generale con sede a Milano), con la Lars (Environmental Research Laboratory) e con l’Isde (International Society of the Doctor for Environment), inizierà a partire dal 6 maggio 2013 la campagna di monitoraggio per la ricerca delle seguenti sostanze inquinanti: PM1, PM2,5, PM10, BC, OC, CO2, CO.
Le rilevazioni si svolgeranno nella piana di Venafro. II progetto sarà coordinato tecnicamente dal dottor Ario Ruprecht per la Simg, dal dottor Leo Terzano per la Isde e dall’ingegner Pasqualino de Benedictis per Ia Provincia di Isernia. L’analisi e l’interpretazione dei dati raccolti sarà effettuata dal professor Dane Westerdahl. Tale progetto, voluto fortemente dal Presidente della Provincia Luigi Mazzuto e dall’assessore provinciale all’Ambiente Gino Taccone intende fornire, attraverso l’intervento di studiosi nazionali ed internazionali, risposte concrete e autorevoli finalizzate all’accertamento dello stato dell’ambiente nell’area venafrana.
Il progetto si affianca ad un’altra iniziativa già messa in campo: il piano di monitoraggio ambientale nell’area di Pozzilli al quale l’ente di via Berta ha partecipato congiuntamente alla Regione Molise, alle Università del Molise, di Roma, Cassino e all’Arpa Molise. Uno studio, quest’ultimo, per il quale a breve saranno disponibili i risultati. "Si tratta, dunque, - ha dichiarato il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto - di interventi concreti per fugare le preoccupazioni legate a tutta l’area del Venafrano. Mi auguro di avere le risposte più esaurienti possibili per tranquillizzare intanto la popolazione ma anche, qualora sarà necessario, per mettere in essere - ha concluso Mazzuto- tutte quelle azioni che si dovessero rendere necessarie una volta in possesso di dati specifici".
Il progetto si affianca ad un’altra iniziativa già messa in campo: il piano di monitoraggio ambientale nell’area di Pozzilli al quale l’ente di via Berta ha partecipato congiuntamente alla Regione Molise, alle Università del Molise, di Roma, Cassino e all’Arpa Molise. Uno studio, quest’ultimo, per il quale a breve saranno disponibili i risultati. "Si tratta, dunque, - ha dichiarato il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto - di interventi concreti per fugare le preoccupazioni legate a tutta l’area del Venafrano. Mi auguro di avere le risposte più esaurienti possibili per tranquillizzare intanto la popolazione ma anche, qualora sarà necessario, per mettere in essere - ha concluso Mazzuto- tutte quelle azioni che si dovessero rendere necessarie una volta in possesso di dati specifici".
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