lunedì 11 marzo 2013

Commissione Ue: Troppa plastica ancora in discarica

Con 70% riciclo possibili 160mila posti di lavoro.









Troppa plastica, circa la metà di quella prodotta in Europa, nell'Unione dei 27 finisce ancora in discarica, mentre con un tasso di riciclo del 70% di questo materiale entro il 2020 sarebbe possibile creare oltre 160mila nuovi posti di lavoro nell'Ue. Sono questi alcuni dati del nuovo 'Libro verde' pubblicato oggi dalla Commissione Ue, che apre il dibattito sulla nuova strategia da adottare per promuovere il recupero, il riuso e il riciclo dei rifiuti plastici, in vista della revisione della legislazione europea nel 2014.

''In un'economia circolare dove alti tassi di riciclo offrono soluzioni alla scarsità di materiali - spiega Janez Potocnik, commissario Ue all'ambiente - penso che la plastica abbia un futuro''. Una volta nell'ambiente la plastica sopravvive per secoli. La stima è che ogni anno fino a dieci milioni di tonnellate di spazzatura finisca in mare, trasformando gli oceani nella più grande discarica del Pianeta: oltre l'80% delle isole di immondizia che navigano negli oceani è costituito da plastiche.

Un fattore di allarme è anche il fatto che materiali plastici convenzionali contengono additivi chimici che possono interferire con il sistema endocrino e sono cancerogeni e micro frammenti di plastica presenti in mare entrano a far parte della catena alimentare. Se recuperati, invece, i rifiuti plastici costituiscono un materiale da riciclo da rivendere sul mercato mondiale. Solo l'export di rifiuti plastici dagli Stati membri dell'Ue fra il 1999 e 2011 è quintuplicato. Destinazione? Soprattutto l'Asia.

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