lunedì 25 febbraio 2013

I prezzi continuano ad aumentare malgrado forti contrazioni dei consumi

Lo segnalano Federconsumatori e Adusbef stimando in 3.823 euro le ricadute per le famiglie in termini di diminuzione del potere d'acquisto. 







Siamo alle solite, ancora una volta infatti vengono violate le regole basilari del mercato. Intendiamo con ciò dire e naturalmente denunciare come atti speculativi quelli che si registrano in diversi settori della nostra economia . infatti di fronte a continue contrazioni dei consumi , addirittura nel biennio – 6,1 complessivo, i prezzi anziché coerentemente con le regole di mercato diminuire, aumentano caricandosi  su un potere di acquisto delle famiglie già ridotto ai minimi termini.

Calano le corse dei taxi? Aumentano le tariffe di oltre il 5%. Calano i consumi della benzina? E naturalmente i prezzi aumentano. Calano i consumi alimentari? Aumentano i prezzi del 3.8%.  Cala il numero degli assicurati? Naturalmente aumentano le tariffe delle RC Auto.

Sono solo esempi di comportamenti ai limiti della correttezza quando non semplicemente speculativi – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti che rivendicano verifiche, controlli e sanzioni, da parte delle istituzioni preposte. Infatti oltre a politiche  economiche completamente sbagliate, ad aumenti continui delle tasse questi comportamenti colpiranno come già nelle nostre previsioni le famiglie italiane nel 2013 di ricadute economiche pari a 1490 Euro  e nel biennio 2012-2013 addirittura  3823 Euro di diminuzione del potere di acquisto.               

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