sabato 23 febbraio 2013

Elezioni Politiche 2013: Guida al voto

Si vota domenica 24 febbraio dalle 8 alle 22 e lunedì 25 febbraio dalle 7 alle 15. Sarà un 'election day' durante il quale si voterà per il rinnovo della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e per i Presidenti e i Consigli regionali di Lazio, Lombardia e Molise.







Come si vota. Sia per l’elezione della Camera sia per l’elezione del Senato, l’elettore esprime il voto tracciando con la matita copiativa un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta.

È vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.

È importante ricordare che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non sull’intera coalizione.

Eventuali "sconfinamenti" su contrassegni limitrofi non sono un problema. La legge prevede infatti che, se il segno dovesse invadere altri simboli, il voto "si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso". Il voto, dunque, è valido. In questo modo la volontà dell'elettore non è messa a rischio da eventuali errori materiali.

Nella regione Valle d’Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene.
Regionali

Si vota domenica 24 febbraio dalle 8 alle 22 e lunedì 25 febbraio dalle 7 alle 15 per i presidenti e i Consigli regionali di Lazio, Lombardia e Molise. Per tutte e tre le regioni vale il turno unico senza ballottaggio, con elezione diretta di presidente e listino.

Come si vota. C'è un'unica scheda per il presidente e il Consiglio, sulla quale l'elettore può esprimere due voti. Per votare il presidente, occorre fare il segno sul nome del candidato o su uno dei simboli che rappresentano la lista regionale guidata dal candidato. Per votare i consiglieri, occorre fare un segno sul simbolo della lista provinciale preferita. Accanto al simbolo c'è lo spazio per indicare il nome di uno dei candidati della lista (il voto di preferenza non è obbligatorio).

È possibile votare un candidato presidente (e la lista regionale che egli guida) e al tempo stesso votare una lista circoscrizionale tra quelle che non lo appoggiano (il cosiddetto "voto disgiunto").

È possibile votare solo il candidato presidente (in questo caso non ci sono ricadute sulle liste circoscrizionali ad esso collegate).

È possibile votare solo la lista circoscrizionale (in questo caso il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente ad essa collegato).

La tessera elettorale. Per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, gli elettori dovranno esibire oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente, che ha sostituito il certificato elettorale. Chi avesse smarrito la propria tessera personale, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali.

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