Gli arbitri e i giocatori venafrani, giocano un brutto scherzo a mister Cuzzi nel giorno del suo compleanno. Arriva la prima sconfitta, brutta ed irripetibile.
Il Venafro Calcio a 5, privo di Valvona squalificato, fa visita alla Chaminade Campobasso davanti ad un parterre delle grandi occasioni, pieno di tifosi e appassionati di sport. L' incontro clou ha visto affrontarsi le due squadre più forti del campionato di C1. La partita ha un inizio subito avvincente, al primo affondo il Venafro passa in vantaggio.
Nardolillo ruba palla agli avversari e si invola sulla fascia destra, entrato in area, fa partire bolide che va a stamparsi sulla parte bassa del palo, a questo punto, Peluso interviene sulla palla in semirovesciata, ma ancora una volta l'incorocio dei pali nega la gioia del goal al Venafro, la palla dopo aver centrato l'incrocio viene raccolta da Nardolillo che liberandosi dell'avversario realizza la rete del vantaggio.
Nardolillo ruba palla agli avversari e si invola sulla fascia destra, entrato in area, fa partire bolide che va a stamparsi sulla parte bassa del palo, a questo punto, Peluso interviene sulla palla in semirovesciata, ma ancora una volta l'incorocio dei pali nega la gioia del goal al Venafro, la palla dopo aver centrato l'incrocio viene raccolta da Nardolillo che liberandosi dell'avversario realizza la rete del vantaggio.
Il Venafro, sin dalle prime battute appare superiore alla Chaminade, impone il suo gioco e non lascia spazi agli avversari, crea azioni su azioni che portano alla realizzazione del secondo goal. Peluso, sulla fascia sinistra brucia l'avversario con uno splendido dribling, inquadra la porta e fa partire un diagonale perfetto che trafigge il portiere della Chaminade ed è lo 0 a 2 per il Venafro.
La Chaminade cerca di reagire ma trova sempre un Venafro pungente e ben organizzato, fin quando Nardolillo, uno dei migliori in campo fino a quel momento, deve abbandonare il terreno di gioco a causa di un infortunio. Un brutto colpo per mister Cuzzi che oltre a Valvona e Martellino perde anche Nardolillo ed è costretto a reinventarsi l' assetto difensivo della squadra.
Questo sarà uno degli episodi chiave che determineranno la sconfitta del Venafro. I bianconeri non riescono più a rendersi pericolosi, soffrono troppo il gioco della Chaminade e purtroppo arriva il loro primo goal, propiziato da una errata chiusura da parte di Cuzzi D., che si fa trovare impreparato. Da segnalare che prima della partenza dell'azione, Cuzzi D., aveva chiesto all'arbitro la possibilità di sistemarsi la fascia di protezione alla mano, ma dal direttore di gara non ha ricevuto risposta.
La Chaminade presa dall' entusiasmo ed incitata dai numerosi tifosi, continua nella propria azione incessante che porta meritatamente al goal del pareggio, con un diagonale che trova Riccitiello disattento, forse ingannato dal fatto che la sfera riesce ad passare tra le gambe di più giocatori. Il Venafro appare smarrito, non riesce a costruire azioni degne di nota. Si arriva così a due minuti dalla conclusione del primo tempo, quando il Venafro, grazie ad un tiro di rara e precisa potenza, si riporta in vantaggio con Peluso che ha costruito una bella azione personale. Il primo tempo si chiude sul 2 a 3 per i bianconeri.
La Chaminade cerca di reagire ma trova sempre un Venafro pungente e ben organizzato, fin quando Nardolillo, uno dei migliori in campo fino a quel momento, deve abbandonare il terreno di gioco a causa di un infortunio. Un brutto colpo per mister Cuzzi che oltre a Valvona e Martellino perde anche Nardolillo ed è costretto a reinventarsi l' assetto difensivo della squadra.
Questo sarà uno degli episodi chiave che determineranno la sconfitta del Venafro. I bianconeri non riescono più a rendersi pericolosi, soffrono troppo il gioco della Chaminade e purtroppo arriva il loro primo goal, propiziato da una errata chiusura da parte di Cuzzi D., che si fa trovare impreparato. Da segnalare che prima della partenza dell'azione, Cuzzi D., aveva chiesto all'arbitro la possibilità di sistemarsi la fascia di protezione alla mano, ma dal direttore di gara non ha ricevuto risposta.
La Chaminade presa dall' entusiasmo ed incitata dai numerosi tifosi, continua nella propria azione incessante che porta meritatamente al goal del pareggio, con un diagonale che trova Riccitiello disattento, forse ingannato dal fatto che la sfera riesce ad passare tra le gambe di più giocatori. Il Venafro appare smarrito, non riesce a costruire azioni degne di nota. Si arriva così a due minuti dalla conclusione del primo tempo, quando il Venafro, grazie ad un tiro di rara e precisa potenza, si riporta in vantaggio con Peluso che ha costruito una bella azione personale. Il primo tempo si chiude sul 2 a 3 per i bianconeri.
Nel secondo tempo si assiste ad una partita che vede la Chaminade assoluta protagonista. Nel giro di tre minuti arriva a ribaltare il match portandosi sul 4 a 3, solo a questo punto il Venafro ha capito di essere sceso in campo, prova con forza a cercare il goal del pareggio con Peluso, ma il portiere della Chaminade è bravo a ribattere in angolo un suo tiro in porta. Ci prova anche Cimino, senza fortuna, con un tiro che lambisce il palo, nell'azione successiva, arriva l'episodio grave che determinerà il risultato finale. Prete pressa l'avversario al limite della propria area, lo costringe a sbagliare il passaggio e con una bella rovesciata deposita la palla in rete, ma l'arbitro, incredibilmente annulla la rete ravvisando un fallo inesistente.
Nella stessa azione, mentre i venafrani sono intenti a protestare con l'arbitro, la Chaminade batte velocemente la punizione assegnatali smarcando il proprio avanti a tu per tu con Riccitiello e realizzando il quinto goal. I bianconeri accusano il colpo e rischiano di perdere Prete, ancora nervoso per la rete annullata. Da qui in poi alla Chaminade riesce tutto e del giro di un minuto segna il sesto e il settimo goal. Il primo propiziato da una errata presa da parte di Riccitiello, che in questa gara si è dimostrato non ai suoi livelli, la seconda rete è frutto di una bella azione corale della Chaminade, che con il suo attaccante segna di tacco il goal del 7 a 3. Da sottolineare che sulla sesta rete, l'arbitro è ancora protagonista in negativo, non ravvisa un fallo su Peluso che viene stretto a sandwich tra due avversari e permette alla Chaminade di andare in rete.
A dieci minuti dalla fine, sotto di quattro goal, il Venafro cerca di recuperare una partita ormai segnata. Giovanni Bruno, firma il quarto goal dei venafrani con una punizione di precisione che non lascia scampo al portiere avversario. La partita termina così sul punteggio di 7 a 4 per la Chaminade.
C'è da dire che, sul Venafro ha inciso anche il fatto di aver avuto nelle gambe, il recupero di campionato con l'Arcadia e la finale vinta di Coppa Italia, terminata ai rigori e che di sicuro ha lasciato stanchezza nelle gambe dei giocatori. La Chaminade in campo si vedeva che fisicamente era palesemente più forte dei Venafro.
La prossima sfida, vedrà il Venafro impegnato tra le mura amiche contro l'Isernia C5, che dopo la vittoria di ieri è ad un punto dalla coppia di testa Venafro - Chaminade. Siamo sicuri che gli errori commessi ieri in campo da venafrani e gli arbitrali non si ripeteranno nel prossimo importante match.
Nella stessa azione, mentre i venafrani sono intenti a protestare con l'arbitro, la Chaminade batte velocemente la punizione assegnatali smarcando il proprio avanti a tu per tu con Riccitiello e realizzando il quinto goal. I bianconeri accusano il colpo e rischiano di perdere Prete, ancora nervoso per la rete annullata. Da qui in poi alla Chaminade riesce tutto e del giro di un minuto segna il sesto e il settimo goal. Il primo propiziato da una errata presa da parte di Riccitiello, che in questa gara si è dimostrato non ai suoi livelli, la seconda rete è frutto di una bella azione corale della Chaminade, che con il suo attaccante segna di tacco il goal del 7 a 3. Da sottolineare che sulla sesta rete, l'arbitro è ancora protagonista in negativo, non ravvisa un fallo su Peluso che viene stretto a sandwich tra due avversari e permette alla Chaminade di andare in rete.
A dieci minuti dalla fine, sotto di quattro goal, il Venafro cerca di recuperare una partita ormai segnata. Giovanni Bruno, firma il quarto goal dei venafrani con una punizione di precisione che non lascia scampo al portiere avversario. La partita termina così sul punteggio di 7 a 4 per la Chaminade.
C'è da dire che, sul Venafro ha inciso anche il fatto di aver avuto nelle gambe, il recupero di campionato con l'Arcadia e la finale vinta di Coppa Italia, terminata ai rigori e che di sicuro ha lasciato stanchezza nelle gambe dei giocatori. La Chaminade in campo si vedeva che fisicamente era palesemente più forte dei Venafro.
La prossima sfida, vedrà il Venafro impegnato tra le mura amiche contro l'Isernia C5, che dopo la vittoria di ieri è ad un punto dalla coppia di testa Venafro - Chaminade. Siamo sicuri che gli errori commessi ieri in campo da venafrani e gli arbitrali non si ripeteranno nel prossimo importante match.
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