lunedì 15 luglio 2013

Cooperativa "Colonia Julia Venafrana"

Riceviamo e pubblichiamo articolo del dottor Giovanni Venuto.









Ogni nascita è frutto di un percorso piccolo, medio, lungo, ma nessuno poteva immaginare che occorressero piu’ di 2 anni e alcuni mesi per dare concretezza al progetto di RINASCITA dell’Olio extra vergine di oliva "made in Venafro" e nel suo hinterland.

La data del 12 Luglio 2013 apre e riscriverà una storia di secoli fa, avviata nell’anno 315 d.c. e fatta di successi, grazie a due Antichi Romani (Licino ed Orazio in primis) e poi da altri, che scoprirono e valorizzarono, il valore unico degli olivi e dei suoi frutti, presenti nel territorio Venafrano; che donavano" l’elisir di lunga vita", cioè l’olio d’oliva extra vergine.
L’assemblea dei 18 soci fondatori, eredi e proprietari di  molti oliveti che sono nel comprensorio territoriale di Venafro e Pozzilli, hanno  deliberato di dare corpo e vita ad una società cooperativa agricola che andrà a far parte della grande famiglia di Confcooperative  molisane.

Il nome scelto della nuova azienda è "Colonia Julia venafrana e presto sarà identificato anche il marchio registrato che apparirà sui prodotti finiti, che entreranno nel mercato globale, gia’dall’anno 2014. Il Consiglio direttivo eletto dai soci  fondatori è costituito da n.9 persone: ( i sig.ri : Ricamato, Mastrantuono, Cucca, Porcelli e le sig.re Siravo, Martino, Macerola, Scarabeo, Tommasone).

Il presidente eletto per i prossimi 2 anni, sarà l’ing. Nicola Ricamato, Vice presidenti le sig.re Macerola e Tommasone. Un caffè preso ad un Bar di Venafro, piu’ di due anni fa, tra il presidente del Parco dell’Olivo dott. Pesino e il manager dott.Venuto, fu la prima scintilla che dette origine a questo lungo e molto faticoso percorso, ostacolato da molte diffidenze di pochi pessimisti di professione, ma ora si dovrà ingranare una marcia forzata fatta di collaborazione sincera e costruttiva da parte di tutti, nessuno escluso, per entrare nei mercati esteri e contribuire a portare lavoro ed economia essenziale, alla nostra Provincia e all’intera Regione Molise, che sta soffrendo per una crisi economica molto dura e difficile.

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