sabato 12 gennaio 2013

Paolo Di Laura Frattura querela Massimo Romano

"Approntare e condurre una campagna elettorale dai toni pacati all’insegna della proposta programmatica per la costruzione del bene comune, questo è un mio profondo e sincero desiderio. Lontana da me ogni forma di demonizzazione diffamatoria dell’avversario. 





Non occorre al Molise, non la meritano i Molisani. Non interessano ai cittadini e a noi la politica degli slogan, né le performance da primo della classe che impara la lezione a memoria e la ripete come un disco rotto senza accettare interruzioni.

Provando, io per primo, a mantenere fede a questo impegno, che ci è stato chiesto anche dal Vescovo di Campobasso, Monsignor GianCarlo Bregantini, – "confrontarsi con stima e dialogo" –, in una campagna elettorale decisiva per il futuro di questa Regione, per non scadere, quindi, nel più insulso, infantile e volgare teatrino delle accuse infondate, che però a me vengono destinate da tempo e senza troppi complimenti, ho deciso, mio malgrado, di dare mandato ai miei legali per procedere nei confronti del consigliere regionale Massimo Romano, leader di Costruire democrazia, per le dichiarazioni rese nella trasmissione "Moby Dick" di Telemolise, andata in onda nella serata di ieri venerdì 11 gennaio 2013.

Dichiarazioni, quelle di Massimo Romano, contenenti – a mio avviso – affermazioni diffamatorie, assolutamente false e gravemente lesive della mia persona. Querelo nella speranza di elevare il livello del dibattito di questa sfida elettorale.  Il confronto deve essere su temi concreti e seri, non sulle menzogne costruite ad arte in ferocissimi monologhi senza contraddittorio".

Così, Paolo di Laura Frattura, candidato alla Presidenza della Regione Molise per il centro-sinistra, in seguito alle dichiarazioni pubbliche del consigliere regionale Massimo Romano rese nel talk politico "Moby Dick".

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