Un altro impegno disatteso, un’altra volta sulla pelle di chi soffre già il dramma della precarietà del lavoro. Il modello Michele continua a mietere vittime e l’ennesima situazione drammatica che vivono gli avventizi dello Zuccherificio, ai quali ancora non viene garantito il sostegno promesso, ne è una ulteriore prova.
La solidarietà che dobbiamo manifestare a chi vive i drammi del nostro tempo, amplificati dalle scelte scellerate messe in campo in undici anni di modello Michele, deve cedere con urgenza il passo alla concretezza del fare, dell’agire serio e competente soprattutto per le tematiche vere come quelle attinenti il lavoro.
In aula, nel corso dei Consigli regionali dedicati allo Zuccherificio, alla New Co, alle maestranze e agli avventizi, parte della minoranza consiliare ha manifestato un’idea organica e di prospettiva per il rilancio vero dello stabilimento termolese e per il coinvolgimento, in questa operazione di strategia, anche dei lavoratori.
Le troppe speculazioni di ogni tipo che hanno purtroppo accompagnato le vicende dei grandi colossi della nostra economia - rivelatisi purtroppo enormi centri di costo - hanno minato progetti, idee, vite e obiettivi personali.
La mortificazione dei diritti, il ricorso a forme estreme di protesta per evidenziare, a chi doveva fare, quanto invece non si è fatto fino ad ora, dovranno diventare il ricordo di un Molise che abbiamo il dovere di cancellare.
In aula, nel corso dei Consigli regionali dedicati allo Zuccherificio, alla New Co, alle maestranze e agli avventizi, parte della minoranza consiliare ha manifestato un’idea organica e di prospettiva per il rilancio vero dello stabilimento termolese e per il coinvolgimento, in questa operazione di strategia, anche dei lavoratori.
Le troppe speculazioni di ogni tipo che hanno purtroppo accompagnato le vicende dei grandi colossi della nostra economia - rivelatisi purtroppo enormi centri di costo - hanno minato progetti, idee, vite e obiettivi personali.
La mortificazione dei diritti, il ricorso a forme estreme di protesta per evidenziare, a chi doveva fare, quanto invece non si è fatto fino ad ora, dovranno diventare il ricordo di un Molise che abbiamo il dovere di cancellare.
Nessun commento:
Posta un commento