Lo comunica Istat, precisando che il ritrovato ottimismo non riguarda tutti i settori.
A gennaio 2013, l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator) espresso in base 2005=100, sale a 79,9 da 75,6 di dicembre.
L'aumento dell'indice complessivo é la sintesi di un miglioramento della fiducia delle imprese dei servizi di mercato e delle costruzioni e di un lieve peggioramento registrato nell'industria manifatturiera e nel commercio al dettaglio.
Diminuisce l'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, da 88,9 di dicembre a 88,2, mentre aumenta quello delle imprese di costruzione, da 79,5 di dicembre a 80,3.
I giudizi sugli ordini delle imprese manifatturiere peggiorano, le attese di produzione rimangono stabili e i giudizi sulle scorte di magazzino migliorano.
L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un peggioramento delle attese di produzione nei beni di consumo e in quelli intermedi (da -3 a -4 e da -5 a -8, rispettivamente) e un miglioramento nei beni strumentali (da -6 a -2).
Nelle costruzioni migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull'occupazione (da -51 a -50 e da -18 a -15 i rispettivi saldi).
L'indice del clima di fiducia cresce in misura significativa tra le imprese dei servizi di mercato (da 71,9 di dicembre a 78,9), mentre diminuisce lievemente tra quelle del commercio al dettaglio (da 77,6 a 77,3).
Nei servizi, migliorano le attese sull'andamento dell'economia in generale (da -51 a -41, il relativo saldo) ed i giudizi sugli ordini (da -29 a -20); restano stabili a -12 le attese sugli ordini.
Nel commercio al dettaglio l'indice del clima di fiducia diminuisce nella grande distribuzione (da 70,6 a 62,7), ma aumenta nella distribuzione tradizionale (da 85,8 a 89,5).
L'aumento dell'indice complessivo é la sintesi di un miglioramento della fiducia delle imprese dei servizi di mercato e delle costruzioni e di un lieve peggioramento registrato nell'industria manifatturiera e nel commercio al dettaglio.
Diminuisce l'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, da 88,9 di dicembre a 88,2, mentre aumenta quello delle imprese di costruzione, da 79,5 di dicembre a 80,3.
I giudizi sugli ordini delle imprese manifatturiere peggiorano, le attese di produzione rimangono stabili e i giudizi sulle scorte di magazzino migliorano.
L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un peggioramento delle attese di produzione nei beni di consumo e in quelli intermedi (da -3 a -4 e da -5 a -8, rispettivamente) e un miglioramento nei beni strumentali (da -6 a -2).
Nelle costruzioni migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull'occupazione (da -51 a -50 e da -18 a -15 i rispettivi saldi).
L'indice del clima di fiducia cresce in misura significativa tra le imprese dei servizi di mercato (da 71,9 di dicembre a 78,9), mentre diminuisce lievemente tra quelle del commercio al dettaglio (da 77,6 a 77,3).
Nei servizi, migliorano le attese sull'andamento dell'economia in generale (da -51 a -41, il relativo saldo) ed i giudizi sugli ordini (da -29 a -20); restano stabili a -12 le attese sugli ordini.
Nel commercio al dettaglio l'indice del clima di fiducia diminuisce nella grande distribuzione (da 70,6 a 62,7), ma aumenta nella distribuzione tradizionale (da 85,8 a 89,5).
Nessun commento:
Posta un commento