Sanità, Federconsumatori: Prestazioni di pronto soccorso in tilt

Non solo a Roma ma anche in Puglia. I tagli dei fondi e la riduzione dei posti letto mettono a rischio gli interventi salva-vita. 

Lo stato di fermo in cui si trovavano le ambulanze a Roma è stato sbloccato ma questo non significa che la situazione sia stata risolta. Il grave blocco verificatosi nella Capitale, così come il caos dei pronto soccorso in Puglia, hanno messo in evidenza non solo le nuove criticità sorte dai tagli drastici attuati dal Governo ma anche vecchie problematiche irrisolte.

Sottolineiamo con forza l’assoluta necessità di fare chiarezza sia sulle responsabilità di quanto accaduto che sugli effetti del blocco. Non dimentichiamo che ogni anno in questo periodo, a causa del picco dei casi di influenza, i pronto soccorso registrano una notevole affluenza: la situazione di emergenza derivante dai numerosi episodi di virus influenzale è pertanto prevedibile e, almeno in una certa misura, evitabile. Quanto accaduto fa capire che, evidentemente, non si è fatto abbastanza per gestire con efficienza un avvenimento ricorrente.

In attesa che, come chiesto dal Ministro Balduzzi, i Carabinieri dei Nas facciano luce sulle reali cause del blocco delle ambulanze a Roma, Federconsumatori chiede al Ministro Balduzzi di chiarire i provvedimenti da adottare per soddisfare la richiesta ordinaria di prestazioni di pronto soccorso e far fronte agli eventi eccezionali.