domenica 9 dicembre 2012

Un PDL irresponsabile mette a rischio l'Italia e gli italiani

Con un colpo di teatro Berlusconi sfiducia Monti e apre una crisi dagli esiti incerti che brucerà decine di miliardi di euro in tassi di interesse più alti che l’Italia sarà costretta a pagare agli investitori internazionali nelle aste sui titoli del debito pubblico.









Lo spread è schizzato a 330 punti e non si esclude un ulteriore impennata con una situazione di ingovernabilità che brucerà in pochi giorni la credibilità nazionale riconquistata a caro prezzo su un mercato globale sempre più diffidente verso un paese che ha debito pubblico pari al 126% del prodotto annuo. Come sostiene Piero Angela, mettendo una banconota di cento euro una al fianco all’altra in una fila infinita, si potrebbe fare per cinque volte il giro del mondo ruotando intorno alla Terra prima di raggiungere l’astronomica cifra di 2 mila miliardi di euro di debito italiano.

Questa raffigurazione conferma emblematicamente che siamo un paese in bilico e basta poco per andare in bancarotta per finire in una crisi argentina più che greca che ci farebbe piombare d’un tratto in un terribile Medio Evo di povertà, tribolazioni e sofferenze.

E’ semplicemente da irresponsabili chiudere la legislatura in modo violento perché ogni punto di interesse in più su BOT o BTP è uno schiaffo in faccia ai malati, una scuola in meno, un licenziamento in più e una cassa integrazione negata. Nel 2012 sono stati rinnovati poco meno di 400 miliardi di titoli di debito pubblico e non serve un esperto per capire che se paghi il 3% o il 10% di interessi non è la stessa cosa per lo Stato.

Il centrodestra destabilizza il sistema Italia, ci allontana dall’Europa e riporta il confronto politico alle tifoserie da stadio, agli inganni della propaganda e alle promesse frivole con cui ha costruito le proprie fortune sulla pelle degli italiani. Berlusconi non può continuare a tenere in ostaggio un paese di 60 milioni di abitanti per blindare le sue aziende, difendersi dai magistrati e moltiplicare le sue ricchezze !

La fase è densa di insidie, serve prudenza, responsabilità, equità e serietà. E’ arrivato il momento di archiviare un ventennio nefasto attraverso un impegno militante di ciascun cittadino che si ritrova nella proposta politica sostenuta da PD-SEL e PSI nelle recenti Primarie che hanno avuto la capacità di mobilitare in positivo 3,5 milioni di italiani rimettendo nelle loro mani la scelta del futuro Capo di Governo a cui consegnare i destini della nazione.

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