venerdì 14 dicembre 2012

Scarabeo rinuncia agli emolumenti. Un segnale forte ai cittadini per il bene comune

Pubblichiamo editoriale del nostro direttore Pietro Tonti.









Il concetto di impegno politico per il bene comune, ha lasciato irrimediabilmente il passo alla diffusa concezione di impegno per potere economico teso a soddisfare le proprie ambizioni e arricchirsi alle spalle dei cittadini. Questo concetto è largamente diffuso nell'elettorato italiano, riscontrabile nella diserzione delle urne e nei fatti di cronaca che soprattutto nell'ultimo periodo, hanno portato alla luce una casta di delinquenti che con la politica e dalla politica hanno sempre avuto e rubato.

Ristabilire il concetto di onestà intellettuale, di moralità integerrima del politico "candidato" (candido-puro) pare difficile, in quanto non è cambiato nulla in questi anni, il divario tra i cittadini e la casta si è sempre più esteso e la sfiducia negli amministratori della "res pubblica" ha preso il sopravvento nell'equazione comune: politico = ladro. In questo contesto, vi è sempre il distinguo naturalmente, per i cittadini sono le azioni concrete quelle che contano e come in ogni società spesso per i cattivi pagano anche i buoni! 

L'elettorato per credere in un candidato onesto non ha bisogno di chiacchiere quindi, ma di fatti che devono necessariamente palesare la differenza. In questo contesto, veniamo alla nostra piccola regione, in un momento difficile come questo, segnato da una crisi diffusa a tutti i livelli della società civile è inconcepibile che nessun amministratore regionale rinunci a qualcosa per il bene comune. Questo avrà pensato il Consigliere Regionale Massimiliano Scarabeo nel subentro a palazzo Moffa, quando ha destinato gli emolumenti dei prossimi mesi di fine legislatura al progetto "Il Molise in Miniatura". 

Dunque, un'azione che non è solo simbolica, ma di intenzione convinta che tutto quello che è stato nel passato non può continuare, i cittadini, il territorio devono essere al centro dell'universo dell'amministrazione e non passivi elementi di utilizzo nella proclamazione della casta di turno. Bisogna dare un segnale forte a chi vive da decenni di politica e non si è mai sottratto un centesimo, garantendosi vitalizi milionari ereditabili da figli e nipoti. Basta è ora di smetterla! Questa asserzione "scarabeica" mutuata dal momento critico, non lascia spazio a  prese di posizione avverse, ma vi è sempre chi tenta di minimizzare e sminuire.

Ci fa specie, che  le critiche avverse giungano velate da paure proprio da chi all'interno della coalizione di centro sinistra, dovrebbe ergersi a sostenitore assoluto di tali iniziative e stimolarne altre di eguale importanza. Invece no! Vi sono logiche che agli occhi dell'elettorato parrebbero gesti inconsulti,  assurdi e deprecabili, ma nella logica della politica sono condizioni di normale distruzione dell'avversario, anche all'interno dello stesso partito o coalizione.

Bene, parrebbe che nel centro-sinistra la figura di Scarabeo faccia paura a qualcuno, primo non eletto nella coalizione di c.s. alle passate elezioni e in percentuale, il candidato più votato in regione: desta preoccupazione. Qualcuno tenta in tutti i modi di anestetizzare posizioni popolari e disinteressate. Scarabeo non ha bisogno degli emolumenti è sceso in campo per salvaguardare questa regione votata al massacro sociale, al baratro economico, lo sta facendo con quella dovizia di attenzioni sui problemi dei cittadini, sul lavoro, cercando di mantenere nonostante il collasso economico dell'Italia e soprattutto del Molise le unità lavorative all'interno delle aziende di famiglia.

Creando spazi futuribili di sviluppo nel segmento del turismo e del commercio. La verità è che un personaggio come Massimiliano Scarabeo, in politica è difficilmente controllabile, in quanto non ha bisogno di genuflettersi a nessuno! All'interno del centro-sinistra qualcuno ha subodorato che al grande consenso avuto nella passata tornata, nell'elettorato della società civile non schierato politicamente, si possano aggiungere anche i consensi dell'elettorato di centro sinistra, sarebbe mostruoso, inaccettabile, inammissibile per qualcuno che mira ad essere leader senza averne merito alcuno.

Siamo fermamente convinti che la strada intrapresa da Scarabeo è quella giusta, la prossima tornata elettorale gli darà ragione.

di Pietro Tonti

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