Presentata interrogazione alla Camera: "a rischio stabilità famiglie e collegamenti in Molise".
A seguito della recente comunicazione della ditta di trasporti Cerella s.r.l. che ha annunciato di voler dismettere cinque importanti linee di collegamento per il Molise, vale a dire la Termoli – Roma, la Campobasso – Napoli, la Isernia – Campobasso, la Agnone Roma e la Agnone Napoli, a partire dal prossimo 1° gennaio, gli onorevoli dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro e Anita Di Giuseppe hanno presentato un’interrogazione al ministro del lavoro e delle politiche sociali per interessare il governo alla questione invitandolo, per quanto è nelle sue competenze, ad attivarsi per favorire una soluzione positiva per i lavoratori interessati dalle procedure di licenziamento.
"Poiché il settore del trasporto pubblico locale – hanno fatto notare Di Pietro e Di Giuseppe – non beneficia del collocamento in mobilità dei lavoratori in esubero, con la conseguente perdita del trattamento salariale di integrazione straordinaria a beneficio degli interessati, il licenziamento dei sette lavoratori avrà ricadute ancor più gravi per la stabilità economica delle loro famiglie . Appare opportuno, poi – si legge ancora nel testo – sottolineare che l’annunciata chiusura delle cinque autolinee a partire da gennaio 2013 rischia di creare, in Molise, enormi problemi di collegamento".
"Poiché il settore del trasporto pubblico locale – hanno fatto notare Di Pietro e Di Giuseppe – non beneficia del collocamento in mobilità dei lavoratori in esubero, con la conseguente perdita del trattamento salariale di integrazione straordinaria a beneficio degli interessati, il licenziamento dei sette lavoratori avrà ricadute ancor più gravi per la stabilità economica delle loro famiglie . Appare opportuno, poi – si legge ancora nel testo – sottolineare che l’annunciata chiusura delle cinque autolinee a partire da gennaio 2013 rischia di creare, in Molise, enormi problemi di collegamento".
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