sabato 3 novembre 2012

Sentenza annullamento elezioni regionali del Molise. Sollecito chiarimenti procedurali

Sentenza di annullamento delle elezioni regionali del Molise emessa dal Consiglio di Stato il 29.10.2012. Sollecito chiarimenti procedurali.










In riscontro alle mie note prot.n.80/2012 e prot.n.166/2012 rispettivamente del 18.05.2012 e del 5.07.2012, il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri con missiva del 5.07.2012 ed il Ministero degli Interni con note dell’Ufficio Territoriale del Governo di Campobasso del 4.09.2012 e del 10.09.2012 prot. n.38857 e prot.n.39694, hanno comunicato a tutti gli Organi della Regione Molise che in presenza di annullamento delle elezioni regionali del 16.10.2012 da parte del TAR e/o del Consiglio di Stato, gli stessi Organi potevano continuare ad esercitare le proprie funzioni per atti urgenti ed indifferibili fino all’insediamento della nuova legislatura.

Tenuto conto che il Consiglio di Stato con sentenza depositata il 29.10.2012 ha confermato l’annullamento delle elezioni ed il Ministro degli Interni ha già anticipato al prossimo 27 gennaio la prima data utile per lo svolgimento delle consultazioni per le regioni Molise, Lazio e Lombardia, ritengo utile prospettare all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei competenti Ministeri degli Interni e degli Affari Regionali, la situazione determinatasi al fine di non incorrere in vizi formali nell’espletamento dell’attività istituzionale.

Qualora per il Consiglio dei Ministri e/o per i Ministeri degli Interni e degli Affari Regionali, fosse intervenuta una diversa valutazione in ordine alle note ufficiali del 4 e del 10 settembre 2012, è dovere adottare con somma urgenza un provvedimento formale in cui si statuiscono compiti, ruoli e funzioni degli Organi della Regione Molise per la fase antecedente il ritorno alle urne.

In tutti i casi, segnalo all’attenzione del Governo che il Consiglio Regionale ha approvato il 5.10.2012 la legge n.21 con cui si recepisce l’art.14 della legge n.148 del 14.09.2012 e si riduce il numero dei consiglieri a n.20.

A tale proposito, visto anche il D.L.n.174 del 10.10.2012 (G.U. n.237 del 10.10.2012), chiedo la formalizzazione di un provvedimento ministeriale in cui si sancisca l’immediata ed automatica applicabilità del taglio dei consiglieri prevista dalla legge n.148/2012.

Tale chiarimento necessita per via dell’incompleta procedura di recepimento in sede statutaria della riduzione. In effetti, il Consiglio ha approvato solo in prima lettura le modifiche in materia il 19.10.2012 e in assenza dell’approvazione, senza modifiche, in seconda lettura dopo 60 giorni, tale norma non trova efficacia.

Medesimo chiarimento sussiste anche per il varo della legge elettorale, che come ha sancito la Corte Costituzionale, da ultimo con la sentenza n.4/2010, può essere adottata solo in presenza di previsioni contemplate all’interno dello Statuto Regionale.

Anche in questo caso merita di essere esplicitato il quadro di riferimento normativo elettorale, stante l’intervenuto Decreto Legge del 31.10.2012 con cui è stata soppressa la Provincia di Isernia con conseguente ridefinizione dei collegi elettorali regionali.

Sollecito una norma interpretativa anche per via legislativa, nel caso, che restituisca certezze sulle regole, sui collegi e sui numeri, con cui il Molise torna alle urne.

In assenza di tali certezze procedurali, il Molise potrebbe essere oggetto di ulteriori impugnative pre e/o post-elettorali, con possibili accoglimenti in sede di Tar e/o Consiglio di Stato che determinerebbero una nuova situazione di paralisi istituzionale con danni nefasti per il nostro territorio.

E’ preferibile aggregare il Molise ad altre regioni in ossequio al disposto dell’art.132 della Costituzione più che permanere nell’infausta condizione di unica palestra del diritto amministrativo regionale italiano.

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