'Impediremo che le scelte vengano fatte sopra le nostre teste'. "Tuteliamo le nostre coste, rilanciamo la forza del territorio e restiamo uniti per essere ancora protagonisti".
Parte da Venezia, dalle parole del Presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, un messaggio che coinvolge i rappresentanti istituzionali e governativi. La volontà comune delle Regioni italiane, nel caso specifico quelle costiere, si è rafforzata in occasione della Conferenza Internazionale delle Regioni Adriatiche e del Mediterraneo Europeo, che si è svolta ieri mattina, a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, a Venezia. All’ordine del giorno la "Salvaguardia delle coste delle Regioni del Mare Mediterraneo dall’estrazione di idrocarburi".
Il Presidente Pietracupa è intervenuto prima del Direttore Generale del Ministero all’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Renato Grimaldi, cui è stata affidata la conclusione dei lavori. Prima di lui hanno relazionato il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato, quello della Regione Puglia, Onofrio Introna, due rappresentanti governativi del Montenegro, il Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Maurizio Franz e i Presidenti delle Commissioni Ambiente al Senato e alla Camera, rispettivamente il Senatore Antonio D’Alì e l’Onorevole Angelo Alessandri.
"Come Molise – ha commentato a caldo il primo consigliere di Palazzo Moffa – abbiamo confermato di aver dato il nostro contributo non solo condividendo le preoccupazioni della Regione Puglia per i rischi di trivellazioni alle Isole Tremiti, ma approvando all'unanimità, e in tempi brevissimi, una proposta di legge, quella di martedì scorso, che non lascia margini alle interpretazioni".
Nel prendere la parola, Pietracupa ha evidenziato l’importante cambio culturale, con respiro internazionale sempre più ampio, da parte delle Regioni, come dimostrato dalla presenza, anche a Venezia, di autorevoli rappresentanti dell'altra parte dell'Adriatico.
Le Regioni – ha detto Pietracupa - fanno gioco di squadra e lavorano insieme con interventi condivisi e coordinati. Questo naturalmente tutela ancor di più un territorio piccolo come il Molise, che, con i suoi 35 km di costa, resta una pulce, ma ben salda sull’elefante che è il sistema delle Regioni, tutte votate alla difesa del territorio.
E' evidente che non ci sono più agnelli da sacrificare – ha proseguito - La tutela del singolo garantisce tutti, sopratutto i cittadini che noi rappresentiamo e non rinunciamo a rappresentare.
L'Adriatico è un mare fragile – è entrato nello specifico il Presidente del Consiglio regionale del Molise - e solo di recente è stato bonificato dagli scempi del passato. In questo senso, le istituzioni si confrontano tra loro, giammai si scontrano, tuttavia non si può, né si deve, abusare del nostro senso di responsabilità.
Non rinunceremo mai – ha concluso Pietracupa - a espletare il nostro ruolo e a impedire che scelte importanti che riguardano il territorio vengano compiute al di sopra delle nostre teste. Sia chiaro che non è una minaccia, bensì è un’offerta a collaborare.
Il Presidente Pietracupa è intervenuto prima del Direttore Generale del Ministero all’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Renato Grimaldi, cui è stata affidata la conclusione dei lavori. Prima di lui hanno relazionato il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato, quello della Regione Puglia, Onofrio Introna, due rappresentanti governativi del Montenegro, il Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Maurizio Franz e i Presidenti delle Commissioni Ambiente al Senato e alla Camera, rispettivamente il Senatore Antonio D’Alì e l’Onorevole Angelo Alessandri.
"Come Molise – ha commentato a caldo il primo consigliere di Palazzo Moffa – abbiamo confermato di aver dato il nostro contributo non solo condividendo le preoccupazioni della Regione Puglia per i rischi di trivellazioni alle Isole Tremiti, ma approvando all'unanimità, e in tempi brevissimi, una proposta di legge, quella di martedì scorso, che non lascia margini alle interpretazioni".
Nel prendere la parola, Pietracupa ha evidenziato l’importante cambio culturale, con respiro internazionale sempre più ampio, da parte delle Regioni, come dimostrato dalla presenza, anche a Venezia, di autorevoli rappresentanti dell'altra parte dell'Adriatico.
Le Regioni – ha detto Pietracupa - fanno gioco di squadra e lavorano insieme con interventi condivisi e coordinati. Questo naturalmente tutela ancor di più un territorio piccolo come il Molise, che, con i suoi 35 km di costa, resta una pulce, ma ben salda sull’elefante che è il sistema delle Regioni, tutte votate alla difesa del territorio.
E' evidente che non ci sono più agnelli da sacrificare – ha proseguito - La tutela del singolo garantisce tutti, sopratutto i cittadini che noi rappresentiamo e non rinunciamo a rappresentare.
L'Adriatico è un mare fragile – è entrato nello specifico il Presidente del Consiglio regionale del Molise - e solo di recente è stato bonificato dagli scempi del passato. In questo senso, le istituzioni si confrontano tra loro, giammai si scontrano, tuttavia non si può, né si deve, abusare del nostro senso di responsabilità.
Non rinunceremo mai – ha concluso Pietracupa - a espletare il nostro ruolo e a impedire che scelte importanti che riguardano il territorio vengano compiute al di sopra delle nostre teste. Sia chiaro che non è una minaccia, bensì è un’offerta a collaborare.
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