venerdì 9 novembre 2012

Assunzioni sospette Asrem Molise, Di Pietro interroga il Governo

Di Pietro interroga il Governo chiedendo sospensione dell’incarico a Iorio per la gestione piano di rientro.







Il presidente dell’Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute in merito alle assunzioni sospette rilevate dai Nas presso l’Asrem Molise.

130 persone in tutto, tra infermieri, fisioterapisti e collaboratori, hanno, infatti, trovato collocazione lavorativa negli ospedali San Timoteo di Termoli e Vietri di Larino, non per meriti o per curricula ma, secondo gli inquirenti, tramite agenzia interinale, a mezzo fax o con telefonata.

"Per le assunzioni pilotate – ha scritto Di Pietro nel testo dell’interrogazione – l’Asrem ha speso più di venti milioni di euro proprio negli anni delle assunzioni virtualmente bloccate a causa dell’enorme debito sanitario regionale.

Michele Iorio – ha ricordato il leader IdV - è stato Presidente della Regione Molise per tre mandati consecutivi, ovvero dal giorno 11 novembre 2001 fino al 28 maggio 2012 - giorno dell’annullamento delle elezioni con sentenza del Tar n. 224/2012, poi confermata in data 29 ottobre 2012 con sentenza n. 5504/2012  del Consiglio di Stato che ha analizzato i ricorsi - e commissario ad acta per la gestione del Piano di Rientro dal debito sanitario del Molise, nominato con delibera del consiglio dei Ministri del 28 luglio 2009.

Detto questo, anche alla luce di quanto scoperto dai Nas della regione Molise, l’on. Di Pietro ha chiesto di sapere al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute se ritengano ancora opportuno aver confermato e, in subordine, se non intendano sollevare l’ex Presidente della Regione Molise Michele Iorio dall’incarico di Commissario ad acta per la gestione del Piano di Rientro dal debito sanitario del Molise.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione:



INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Al Presidente del consiglio dei ministri

al Ministro della salute


Per sapere – premesso che:

i Nas della Regione Molise hanno scoperto circa centotrenta assunzioni a tempo determinato effettuate per chiamate tramite un’agenzia interinale non in regola di Termoli (CB) in favore di infermieri, fisioterapisti e collaboratori all’ospedale San Timoteo di Termoli (CB) e al Vietri di Larino (CB);

fra il 2007 e il 2012, per le assunzioni pilotate, l’Asrem ha speso più di venti milioni di euro, proprio negli anni delle assunzioni virtualmente bloccate a causa dell’enorme debito sanitario regionale;

l’agenzia interinale termolese - con cui l’Asrem aveva stretto una collaborazione - avrebbe avuto benefici per oltre 200mila euro anche se, da tempo, secondo i Nas, non aveva titolo per effettuare assunzioni a causa di un bando non rinnovato;

le assunzioni, avvenute non per meriti o tramite curricula bensì, secondo gli inquirenti, per fax o telefonata, hanno danneggiato chi aveva effettivo diritto a quei posti di lavoro;

Michele Iorio è stato Presidente della Regione Molise per tre mandati consecutivi, ovvero dal giorno 11 novembre 2001 fino al 28 maggio 2012 - giorno dell’annullamento delle elezioni con sentenza del Tar n. 224/2012, poi confermata in data 29 ottobre 2012 con sentenza n. 5504/2012  del Consiglio di Stato che ha analizzato i ricorsi - e commissario ad acta per la gestione del Piano di Rientro dal debito sanitario del Molise, nominato con delibera del consiglio dei Ministri del 28 luglio 2009;

è la Regione Molise ad assicurare i livelli di assistenza sanitaria attraverso l’Asrem - secondo quanto previsto all’art. 3 comma 1 della legge regionale 1° aprile 2005, n. 9 - e il loro perseguimento deve avvenire nel "rispetto delle compatibilità finanziarie definite dalla programmazione regionale" (art. 1) -:

se ritenga ancora opportuno aver confermato e, in subordine, se non intenda sollevare l’ex Presidente della Regione Molise Michele Iorio dall’incarico di Commissario ad acta per la gestione del Piano di Rientro dal debito sanitario del Molise.

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