lunedì 12 novembre 2012

Incontro IdV a Santa Croce di Magliano, Cristiano Di Pietro: Resisteremo per cambiare le cose

Continuano gli incontri sul territorio organizzati da Cristiano Di Pietro. Sabato sera è stata la volta di  Santa Croce di Magliano, dove il consigliere regionale e l’onorevole Anita Di Giuseppe hanno incontrato la cittadinanza insieme al consigliere comunale Vincenzo Giordano.



Referendum, situazione dell’Italia dei Valori ed elezioni regionali sono state le questioni che hanno catturato l’interesse del pubblico, curioso di sapere soprattutto quando si andrà a votare in Molise.

E proprio dalla data delle elezioni è partito l’intervento di Cristiano Di Pietro, il quale ha evidenziato che per legge la sentenza di annullamento delle elezioni del 2011 è immediatamente eseguibile, perciò si può e si deve tornare al voto il prima possibile. A questo proposito l’IdV ha già presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno che però continua a tergiversare senza convocare i comizi elettorali.

A livello nazionale –ha proseguito Di Pietro- continueremo a fare opposizione in virtù della forza propositiva che ci contraddistingue: continueremo a batterci per il ripristino dell’articolo 18 e per l’abrogazione dell’articolo 8 così come concepito da Berlusconi; e continueremo ad insistere sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e sull’eliminazione della diaria dei parlamentari.  A livello regionale il nostro obiettivo è sicuramente quello di arrivare a governare per metterci alle spalle la gestione fallimentare di Michele Iorio.

La nostra concezione di politica è lontana anni luce da quella a cui siamo stati abituati in Molise; dobbiamo dire basta all’esercizio del potere per scopi personali e cominciare a pensare all’interesse di tutti e noi di quei pochi, magari non eletti, ma subito nominati in società partecipate. Le conseguenze di dieci anni di Iorismo sono disastrose, basti vedere l’ulteriore taglio alla sanità con relativa diminuzione dei posti letto; anche noi avevamo proposto tagli, ma ai vitalizi ed alle indennità dei dirigenti, peccato che  per il presidente e la sua giunta questi sono gli unici tagli che non possono essere fatti.

L’indirizzo politico dell’Italia dei Valori –ha sottolineato la Di Giuseppe- è completamente diverso da quello di Monti, basti considerare la nostra posizione su due temi fondamentali come la scuola e l’agricoltura. Il governo, infatti,  si ricorda della scuola pubblica solo quando si parla di tagli, mentre noi rivendichiamo la sua  importante funzione sociale. Stesso discorso vale per l’agricoltura, punto inesistente nell’agenda governativa, ma  sempre presente nel capitolo tagli.

Per noi  l’agricoltura è il carro che tira l’economia,  produce beni alimentari di qualità e rappresenta senza dubbio il modo migliore per salvaguardare il paesaggio attraverso la manutenzione del territorio.  Con la legge di stabilità –ha proseguito la parlamentare-  il governo ha deciso di risparmiare a fare cassa andando a colpire ancora una volta il settore agricolo e quello dell’istruzione, quando invece poteva scegliere di eliminare enti inutili come le tante società partecipate dallo stato la cui unica funzione è quella di succhiare soldi allo stato.

In merito alla questione delle province, il governo ha perso un’occasione d’oro per eliminarle tutte; le loro competenze sono così ridotte da poter essere tranquillamente svolte dai comuni che rappresentano gli enti territoriali più vicini ai cittadini. Le scelte sbagliate –ha concluso la Di Giuseppe- penalizzano tutti; lo abbiamo sperimentato a livello nazionale con Berlusconi e Monti, ma soprattutto in Molise con la gestione di Michele Iorio: sanità e ricostruzione post-terremoto sono gli esempi più chiari di come sia stato utilizzato il denaro pubblico.

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