sabato 10 novembre 2012

Annullamento delle regionali. Spetta al Governo fare chiarezza sulla funzionalità degli Organi Istituzionali

Spetta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e ai Ministri dell’Interno e degli Affari Regionali, assumere un provvedimento ufficiale chiarificatore sulla funzionalità o meno degli Organi della Regione Molise.










In assenza di un atto formale nazionale, rimane fermo il disposto delle note del 4 e del 10 settembre del Ministero dell’Interno, trasmesse alla Giunta e al Consiglio Regionale del Molise che sancisce il prosieguo dell’ordinaria amministrazione, anche in caso di conferma della Sentenza di annullamento in sede di Consiglio di Stato, e dell’adozione di atti "urgenti e indifferibili".

Già dal 18 maggio 2012 avevo interpellato il Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro dell’Interno circa la funzionalità degli Organi Regionali eletti il 16 ottobre 2011 o in alternativa l’eventuale reintegro degli Organi della legislatura 2006-2011.

Ho nuovamente sollecitato il Governo Nazionale con nota del 2 novembre 2012 per ulteriori conferme a valle della Sentenza del Consiglio di Stato ed auspico un tempestivo riscontro che chiarisca le competenze degli Organi della Regione Molise nella fase che ci separa dalle prossime elezioni.

Fatte queste premesse, h ritenuto doveroso trasmettere gli atti in mio possesso alla Procura della Repubblica in data odierna, a fronte di un’iniziativa intrapresa da alcuni legali che hanno evidenziato in un esposto specifico la presunta violazione degli articoli 287 e 347 del Codice Penale.

Fermo restando che ad oggi la Sentenza del Consiglio di Stato non è stata ancora notificata ai singoli consiglieri, e acquisito che la Regione Molise anche per l’ordinaria amministrazione necessita di Organi Istituzionali, spetta al Consiglio dei Ministri dirimere la questione, o adottando un provvedimento ad hoc, o confermando le circolari pregresse del Ministero dell’Interno.

E se la competenza formale sulla materia è in capo al Consiglio dei Ministri, si tratta di capire se un’eventuale ipotesi di reato a chi andrebbe ascritto e quale sede giudiziaria sarebbe competente ad istruire il procedimento.

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