La crisi si allunga. L’Italia avrà un Pil negativo nel 2013 con le stime riviste al ribasso, ma nel corso del prossimo anno ci sarà comunque l’uscita dalla recessione.
Lo afferma il bollettino economico di Banca d’Italia che ricorda le previsioni dei principali analisti: -2,4% nel 2012, in linea con il governo, e -0,7% nel 2013 contro il -0,2% del governo.
Cala in Italia il costo del credito e, secondo la Banca d’Italia, i tassi applicati dalle banche a famiglie e imprese, i quali restano "superiori alla media dell’area" euro. Secondo il documento, "i criteri di concessione" dei prestiti "sono più favorevoli rispetto a quelli assai restrittivi di inizio anno".
Cala in Italia il costo del credito e, secondo la Banca d’Italia, i tassi applicati dalle banche a famiglie e imprese, i quali restano "superiori alla media dell’area" euro. Secondo il documento, "i criteri di concessione" dei prestiti "sono più favorevoli rispetto a quelli assai restrittivi di inizio anno".
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