giovedì 27 settembre 2012

Biomasse, l’Italia dei Valori invoca un più forte quadro normativo in materia

Nagni: "La mozione di parte dell’opposizione condivisibile ma non sottoposta ai consiglieri IdV. Pronti a firmarla".











In materia di energia, l’Italia dei Valori ha più volte dichiarato di essere favorevole alle fonti alternative tra le quali rientrano anche eolico e biomasse. Al contempo però abbiamo sempre sostenuto che esiste, in Molise, la necessità di un più forte quadro normativo che vada ben aldilà delle attuali norme esistenti che risultano deboli e che lasciano aperte troppe possibilità a chi, con fine meramente speculativo, vorrebbe installare centrali nella nostra regione.

Noi dell’Italia dei Valori crediamo in un contesto fortemente regolamentato che preveda un piano di zonizzazione utile a stabilire quali possano essere le aree da utilizzare per l’insediamento di impianti e una più forte incidenza del quadro autorizzativo e di controllo.

Siamo consapevoli del fatto che più gli impianti sono grandi e più complicata risulta essere l’azione di controllo. In questo senso il settore delle biomasse pone il problema del sospetto di una trasformazione degli impianti in veri e propri inceneritori.

Detto questo, in merito a quanto sta succedendo in area matesina, pur confermando la nostra propensione all’installazione di centrali di piccole dimensioni, ci dichiariamo in linea con la mozione presentata dai sei consiglieri regionali di opposizione.

Si tratta di un documento certamente apprezzabile. Crediamo però, e lo diciamo senza alcuno spirito polemico, che tale mozione avrebbe potuto ottenere facilmente la nostra condivisione nella sua stesura se solo fosse stata sottoposta ai nostri consiglieri così come è correttamente avvenuto alla Provincia di Campobasso.

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