3 settembre 1982 - 3 settembre 2012. Ricordiamo il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, il suo coraggio ed il suo impegno in difesa dello Stato, della legalità e delle Istituzioni.
L’On. Michele Bordo, componente della Commissione Parlamentare Antimafia sarà presente a Termoli il 3 settembre prossimo per ricordare il Generale dei Carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa, concludendo il confronto pubblico che si terrà presso la sede termolese dell’Università degli Studi dell’Università del Molise sul tema "Lotta alla mafia e alla tratta degli esseri umani in agricoltura, nel ricordo del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e del bracciante Gheorghe Radu".
L’evento sarà introdotto dai saluti del Magnifico Rettore Prof. Giovanni Cannata, del Sindaco di Termoli e vedrà intervenire il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Ferdinando Lombardi e altri amministratori pubblici.
La questione che sarà trattata, in ricordo dell’impegno come Servitore dello Stato del Generale Dalla Chiesa, è quello dell’utilizzo nelle campagne del Basso Molise di lavoratori migranti provenienti dalla Puglia ed originari del Nord-Africa e dell’Est-Europa.
Questo fenomeno ci interroga sulle condizioni di disagio e di negazione di diritti per tanti esseri umani che vivono in clandestinità o in irregolarità amministrativa.
Il caso di Gheorghe Radu, bracciante rumeno, morto sul lavoro nelle campagne di Nuova Cliternia a Campomarino il 29 luglio 2008, a 35 anni, ci pone di fronte alle nostre coscienze su ciò che accade sul nostro territorio e che dovremmo affrontare accertando le radici di questo traffico di braccia.
L’evento sarà introdotto dai saluti del Magnifico Rettore Prof. Giovanni Cannata, del Sindaco di Termoli e vedrà intervenire il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Ferdinando Lombardi e altri amministratori pubblici.
La questione che sarà trattata, in ricordo dell’impegno come Servitore dello Stato del Generale Dalla Chiesa, è quello dell’utilizzo nelle campagne del Basso Molise di lavoratori migranti provenienti dalla Puglia ed originari del Nord-Africa e dell’Est-Europa.
Questo fenomeno ci interroga sulle condizioni di disagio e di negazione di diritti per tanti esseri umani che vivono in clandestinità o in irregolarità amministrativa.
Il caso di Gheorghe Radu, bracciante rumeno, morto sul lavoro nelle campagne di Nuova Cliternia a Campomarino il 29 luglio 2008, a 35 anni, ci pone di fronte alle nostre coscienze su ciò che accade sul nostro territorio e che dovremmo affrontare accertando le radici di questo traffico di braccia.
Eco.Dem Molise
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