sabato 1 settembre 2012

Aereoporti Molise, aria fritta nella risposta di Iorio

Cristiano Di Pietro: "Domande rimaste inevase, altro che spirito di collaborazione."







Si potrebbe dire "meglio tardi che mai."

La tanto sospirata  risposta alle numerose interrogazioni e solleciti  sulla società Aeroporti Molise SPA, attesa per ben quattro mesi, è finalmente arrivata.

Peccato, però, che il buon Governatore, quello che si definisce “delle larghe intese”, sia stato piuttosto evasivo.

Avevamo chiesto a quanto ammontavano gli stipendi del CDA dalla fondazione della società ad oggi, quanto prendesse il Presidente, i suoi componenti e il collegio sindacale, per tutta risposta abbiamo ottenuto solo l’informazione dello stipendio del Collegio sindacale (euro 6.151,26).

Un segnale debole da parte di Iorio rispetto alla tanto sbandierata proposta di collaborazione istituzionale (come se fossimo degli eversivi, poi…) al fine del riordino istituzionale e della legge elettorale.

Certo, in una regione che vive emergenze occupazionali che hanno raggiunto livelli storici, con un debito sanitario di centinaia di milioni di euro, sembrerebbe essere un buon punto da cui ripartire, una buona occasione per tutta la classe politica di dare il proprio contributo senza se e senza ma.

Tolte però le chiacchiere sui giornali e le roboanti proposte di collaborazione, la realtà è ben diversa. Troppe ombre continuano ad aggirarsi sugli affari della Regione Molise e sulle imprese del governatore Iorio.

È  come dire che il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

Certo è che l’argomento Aereoporti Molise Spa non può essere lasciato nel dimenticatoio. Lo riporteremo all’attenzione del Consiglio regionale presentando una mozione con la speranza che, almeno  questa volta, il Presidente Iorio abbia il coraggio di dire la verità e di essere finalmente esaustivo.

Nessun commento: