lunedì 13 agosto 2012

Spiragli positivi per la famiglia campobassana alle prese con lo sfratto esecutivo e con vari disagi di salute e di lavoro

Dall’incontro tenutosi questa mattina presso l’Istituto Autonomo Case Popolari di Campobasso sono emersi spiragli positivi per la risoluzione della grave vicenda di Giovanni e Filomena D’Aversa e dei loro tre bambini.










Immediatamente dopo Ferragosto potrebbe essere risistemato e messo a disposizione un alloggio popolare per emergenza abitativa che consentirebbe alla famiglia campobassana, alle prese con la notifica dell’atto giudiziario di sfratto esecutivo, di non finire in mezzo alla strada.

Una simile prospettiva, se sarà confermata, potrà alleviare i disagi di Giovanni, operaio edile che non trova lavora da due anni, di Filomena alle prese con terapie delicate da sostenere a San Giovanni Rotondo per patologie che gli hanno visto riconoscere il 50% di invalidità civile, e soprattutto per i loro tre bambini e in particolare per l’ultimo che è in attesa di essere chiamato all’Ospedale Bambin Gesù di Roma per un non semplice intervento operatorio.

Nell’auspicio che tutto evolverà per il verso giusto, colgo l’occasione per esprime un apprezzamento nei confronti delle pubbliche istituzioni, degli amministratori, delle associazioni, degli organi d’informazione e dei cittadini che non hanno lasciato sola questa famiglia, che da due anni riesce ad andare avanti grazie alla Parrocchia di San Giovanni e alla Caritas.

Questo episodio, sul quale sarà saggio vigilare fino alla sua conclusione, ci trasmette un messaggio forte sul quale poco si discute nelle sedi politiche e nelle assemblee elettive. C’è una povertà crescente dovuta alla drammatica crisi economica in atto che coinvolge un numero sempre più elevato di famiglie, rispetto alla quale ci si vergogna di parlarne e ci si chiude a riccio nella propria miseria per una questione di dignità. Quante persone soffrono condizioni simili a quella di Giovanni e non hanno il coraggio di esporsi apertamente ? 

E di fronte alla Croce Rossa che comunica la chiusura degli uffici per la distribuzione dei generi di prima necessità a Campobasso fino al 18 settembre chi ha reagito ? E perché solo il settimanale delle Diocesi "MOLISEINSIEME" ha messo in prima pagina nell’ultimo numero la questione del Reddito Minimo di Cittadinanza che pur essendo legge dal 26 gennaio di quest’anno, si è perso nel ping pong tra gli Assessori alle Finanze e alle Politiche Sociali, Vitagliano e Di Sandro ?

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