mercoledì 1 agosto 2012

Sanità e ambiente. Due importanti deliberati del Consiglio Regionale

Il Consiglio Regionale approva due deliberati su sanità e tutela ambientale.











Il Decreto Legge n. 95 del 6 luglio 2012 sulla revisione della spesa pubblica in via di conversione in Parlamento prevede ulteriori tagli sul sistema sanitario regionale a partire dalla rete ospedaliera che dovrebbe passare da n. 1347  a n. 1091 posti letto entro il 30 novembre prossimo. Il Piano Sanitario 2012-2014 elaborato dal Sub-Commissario Mario Morlacco è superato da questo provvedimento e le audizioni tenutesi in Quarta Commissione con gli operatori del settore, le comunità locali ed i sindacati, vanno aggiornate alla luce di numeri che accentuano le difficoltà per la tenuta generale del sistema.

Il nuovo Commissario ad acta, dott. Filippo Basso, incaricato dal Governo per la predisposizione del Piano Sanitario Regionale, dovrà acquisire le proposte e gli orientamenti del Consiglio Regionale e del territorio, prima di adottare per decreto l’importantissimo atto di programmazione triennale. Questo è il senso della proposta di delibera a firma Petraroia-Sabusco approvata ieri in Aula per rimarcare il principio del coinvolgimento istituzionale, del dialogo e del confronto costruttivo tra Organi dello Stato e parti sociali.

E sempre nella seduta consiliare di ieri mattina il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità un’altra delibera urgente che impegna la Giunta a promuovere un contenzioso amministrativo nei confronti del Ministero delle Attività Produttive e della Regione Campania, per fermare le procedure di autorizzazione sull’installazione della Centrale Turbogas da 800 megawatt a Presenzano (CE) progettata dalla società Edison SpA e che si andrebbe a collocare a pochi chilometri da Venafro.

Nell’area si pongono problemi ambientali e sanitari che destano allarme tra la popolazione, in particolare a seguito del rinvenimento di tracce di diossina in carne locali macellate a Venafro. A tal proposito permane più attuale che mai la sollecitazione dell’associazione Mamme per la Salute e dai consiglieri provinciali Cuzzone e Sorbo, circa l’acquisizione dei dati di monitoraggio effettuati dall’Arpa Molise su quel territorio. E’ singolare che un’Agenzia Regionale non metta a disposizione delle comunità locali i dati statistici riferiti ai controlli effettuati in una zona in cui l’allarme sanitario è particolarmente accentuato.

Nessun commento: