La pessima situazione del mercato dell’auto in Italia e in Europa potrebbe spingere Fiat a rinviare al 2015 la produzione della nuova Punto. E a chiudere lo stabilimento produttivo di Cassino. Lo hanno riferito all’agenzia di stampa Radiocor fonti del settore automotive.
NESSUNA CONFERMA. Fiat non ha confermato la notizia e ha rimandato al nuovo piano industriale di prodotti e utilizzo degli impianti che l’ad Sergio Marchionne intende annunciare a fine ottobre 2012, in occasione della trimestrale. Inizialmente la nuova Punto doveva vedere la luce nel 2013, ma già nei mesi scorsi erano circolate indiscrezioni secondo cui sarebbe slittata al 2014. A giugno 2012 Marchionne aveva detto che il progetto della nuova Punto «è uno di quelli che stiamo riconsiderando». Le fonti hanno anche indicato, tra gli stabilimenti maggiormente a rischio di Fiat in Italia, quello di Cassino.
IPOTESI DI CHIUSURA PER CASSINO. Le fonti spiegano che la produzione di Cassino, dove vengono assemblate Fiat Bravo, Alfa Romeo Giulietta e Lancia Delta, «è modesta e potrebbe essere accorpata a un altro stabilimento». Pomigliano, invece, «non è in pericolo considerando gli elevati investimenti realizzati dopo che l’impianto è stato scelto per la produzione della nuova Panda, mentre Mirafiori rappresenta un simbolo troppo forte».
IPOTESI DI CHIUSURA PER CASSINO. Le fonti spiegano che la produzione di Cassino, dove vengono assemblate Fiat Bravo, Alfa Romeo Giulietta e Lancia Delta, «è modesta e potrebbe essere accorpata a un altro stabilimento». Pomigliano, invece, «non è in pericolo considerando gli elevati investimenti realizzati dopo che l’impianto è stato scelto per la produzione della nuova Panda, mentre Mirafiori rappresenta un simbolo troppo forte».

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