giovedì 30 agosto 2012

Completamento ricostruzione post-sisma in Molise, situazione di disagio delle famiglie

Situazione di disagio delle famiglie, proprietarie di un’unica abitazione, sgomberate dalle proprie case, dichiarate totalmente inagibili e trasferite in autonoma sistemazione a carico dello Stato. 






Secondo le stime del 2011 della disciolta struttura commissariale trattasi di n. 884 nuclei familiari complessivi, di cui n. 246 alloggiati in moduli abitativi provvisori (prefabbricati di legno) e n. 638 in autonoma sistemazione con rimborso del fitto.

Come ha sottolineato il Vice-Presidente della Seconda Commissione, Michele Petraroia, nella nota in cui solleva la vicenda di un terremotato che vive in condizioni impossibili. Infatti dal 1 maggio 2012, terminata la gestione emergenziale si è creata una situazione confusa che lascia nell’incertezza questi nuclei familiari.

Non si hanno notizie sulla riapertura dei cantieri e sul completamento della ricostruzione post-sisma. Non si hanno notizie circa il sostegno economico assicurato alle famiglie che ebbero a suo tempo un’ordinanza di inagibilità della loro prima ed unica casa.

Poiché il Molise ha sperimentato sulla propria pelle l’introduzione del nuovo modello d’intervento dello Stato dopo una calamità naturale e a distanza di dieci anni questi sono i risultati, chiediamo di intervenire in sede parlamentare a sostegno dei terremotati molisani che versano in queste condizioni di disagio, per evitare ai terremotati abruzzesi e a quelli emiliani di andare incontro alla stessa sorte.

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