sabato 21 luglio 2012

Upi: Documento finale riunione Benevento

Il Coordinamento delle Province che hanno aderito formalmente all'iniziativa tenutasi ieri in Benevento alla Rocca dei Rettori.








- Presa visione degli emendamenti formulati dall'Upi all'art. 17 del Decreto Legge n. 95 del 2012 che risultano inadeguati e incoerenti rispetto a quanto deciso nell'Assemblea Generale dell'Upi il 26 e 27 giugno u.s.;

- denunciato che tali ultime posizioni dell'Upi risultano essere in palese contraddizione e violazione delle decisioni assunte a voti unanimi dalla Assemblea Generale dell'Upi stessa.

1) osserviamo innanzitutto che come sostenuto dal presidente Castiglione nella relazione all'Assemblea Nazionale scorsa, la nostra richiesta di attivare “un percorso che non può che essere coerente con le norme costituzionali” è stata palesemente disattesa in quanto nel Decreto Legge n. 95 sono evidenti clamorose violazioni della norma costituzionale;


2) l'Upi aveva chiesto l'elezione diretta degli Organi provinciali diretta e il ritiro del declassamento delle Province ad Organi di secondo livello, mentre il Decreto legge conferma la linea della elezione indiretta;


3) l'Upi ha sostenuto la necessità di superare il Decreto “Salva Italia” e di un passo indietro del Governo sulla strada dello svuotamento istituzionale delle Province, mentre è palese che il Decreto continua su tale strada aggiungendo a ciò lo strangolamento finanziario delle Province;


4) l'Upi ha dichiarato la piena disponibilità a sostenere un processo di accorpamento delle Province fornendo il proprio contributo, a condizione che fosse rispettato il principio secondo cui, accorpare le Province vuol dire ridurne il numero, rispettandone i territori, le vocazioni e le storie. Ora, appare evidente che i criteri dettati dal Governo sono l'esatta negazione di quanto richiesto.

5) l'Upi ha sostenuto che il processo di riordino delle Province non può essere fatto contro i territori, ma deve essere governato dagli stessi; è bene evidente che questo Decreto non coinvolge in alcun modo le Province nel processo avviato di cancellazione ed accorpamento delle Province e del sistema dei servizi ad esse collegato.



- constatato che gli emendamenti proposti dall'UPI non contemplano lo stralcio del medesimo art.17;

- ritenuto quindi che appare evidente che l'Upi considera condivisibile e quindi costituzionalmente corretto il percorso deciso dal Governo Monti;

ESPRIME

totale dissenso e contrarietà in riferimento agli emendamenti all'art. 17 del decreto legge n. 95 del 2012 che sono stati promossi dall'Upi;


INVITA

l'Upi a farsi parte attiva per ottenere in Parlamento il totale stralcio della materia riguardante il riordino delle Province ed in particolare dell'art. 17;


CHIEDE

all'Upi di farsi promotrice di un Tavolo di confronto istituzionale nel quale siano coinvolti anche i rappresentanti delle Province che hanno aderito alla manifestazione odierna in Benevento e che hanno approvato il Documento sottoscritto e si sono costituiti in Comitato Permanente.



Benevento, dalla Rocca dei Rettori, 20 luglio 2012

I Presidenti e i rappresentanti delle Province riuniti nella sede della Provincia di Benevento, alla Rocca dei Rettori, il giorno 20 luglio 2012, per l’esame dell’art. 17 del Decreto Legge n. 95 del 2012 (“Spending Review”), approvano il seguente Documento:

«Avanziamo a tutti i senatori ed ai deputati, ai capigruppo dei partiti del Senato e della Camera, ai Presidenti di Camera e Senato la richiesta di stralcio dell’art. 17 per palesi fattori di incostituzionalità e per la insussistenza delle motivazioni di necessità ed urgenza;


Chiediamo, in via subordinata, che l’art.17 venga riportato ad una dimensione di provvedimento di spesa e che pertanto individuati gli obiettivi di carattere economico da raggiungere, sia affidata agli enti locali ed alle Regioni l’iniziativa dell’adozione degli interventi da attuare per raggiungere tali obiettivi, anche attraverso la revisione dell’assetto e della organizzazione territoriale delle Province e dei Comuni;

Chiediamo, in particolare, che venga cancellata dal Decreto legge n. 95 del 2012 la delega al Governo per la definizione dei criteri di riordino territoriale delle Province;


Chiediamo di essere ricevuti con ogni possibile sollecitudine dalle forze politiche e dai Relatori del decreto legge n. 95 al Senato e alla Camera;


Chiediamo all’UPI che sia immediatamente denunciata la incostituzionalità dell’art.17 del Decreto Monti e che sia sospesa ogni disponibilità a collaborare col Governo Monti sulla riorganizzazione e il riassetto delle Province, perché il Decreto non ha accolto alcuna delle fondamentali richieste avanzate dall’UPI (dalle funzioni delle Province al coinvolgimento delle stesse nei processi di riorganizzazione, dall’elezione diretta degli organi provinciali all’assetto delle Aree Metropolitane).


Denunciamo in particolare il tentativo portato avanti con questo Decreto, in continuità col Decreto “Salva Italia”, anche con gli insopportabili tagli imposti alle Province, di svuotare e cancellare il ruolo delle Province anche attraverso il loro “strangolamento” finanziario.


Chiediamo ai Governatori delle nostre Regioni di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale l’art.17 del Decreto Monti per palese incostituzionalità.


Annunciamo di esserci costituiti in Comitato Permanente dei Presidenti delle Province al fine di seguire l'evolversi della discussione parlamentare del Decreto legge e per l'assunzione di tutti i conseguenti provvedimenti fossero necessari».

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