lunedì 2 aprile 2012

Romano: "Ho chiesto la rimozione del Commissario e lo scioglimento del Consiglio regionale nell'ottobre del 2011

Riferimento al Tavolo ministeriale per la Sanità previsto per domani a Roma.








Con riferimento al Tavolo ministeriale per la Sanità previsto per domani a Roma, in seguito alle dichiarazioni dell’On. Di Pietro ed in linea con la proposta del consigliere Petraroia, interviene il consigliere regionale Massimo Romano che esprime condivisione per l’iniziativa sottolineando che analoga richiesta (avviare le procedure per la rimozione del Commissario con relativo scioglimento del Consiglio regionale) era stata da lui formulata già dal mese di ottobre tuttavia senza alcun riscontro.

“Nello scorso mese di ottobre – afferma l’esponente di Costruire democrazia - ho depositato un esposto (in allegato) alle Procure di Campobasso e Roma per segnalare la situazione disastrosa venutasi a creare in campo sanitario per effetto delle non scelte da parte del commissario nominato dal Governo e, paradossalmente, anche per responsabilità dello stesso Consiglio dei Ministri che per ben due anni ha omesso di rimuoverlo dall’incarico pur a fronte delle risultanze tutte negative dei tavoli tecnici di verifica trimestrali e dunque non muovendo un dito rispetto ad una situazione che si faceva sempre più grave di giorno in giorno sia in termini fiscali che in termini di qualità dei servizi sanitari. Nella stessa nota (sempre dell’ottobre scorso) invitavo la Corte dei Conti a procedere all’accertamento dei presupposti di cui al decreto Premi e Sanzioni per la sostituzione del commissario nonché per lo scioglimento del Consiglio regionale come previsto dalla stessa normativa.

Sono costretto a dover puntualizzare che da allora non ho mai ricevuto alcun riscontro e che pertanto non sono in grado di dire se quel procedimento sia mai stato attivato e pertanto, proprio in vista dell’appuntamento di domani in programma a Roma, ho provveduto ad inoltrare alla Corte dei Conti una richiesta di informazioni per conoscere lo stato ovvero l’esito del procedimento risalente ormai a sei mesi fa”.

Nessun commento: