domenica 22 aprile 2012

Fpl Molise e Uiltucs Molise dicono no, ancora una volta, all'attuale progetto di piano sanitario

I Segretari Generali di FPL Molise e  UILTuCS Molise, Tecla Boccardo e Pasquale Guarracino, confermano, in via ufficiale, la propria totale contrarietà all'attuale bozza di piano sanitario in discussione.











Entrambi i Segretari ritengono che le strutture pubbliche vadano tutte  mantenute e che le grandi strutture private, che devono restare tali, debbano assurgere al ruolo di centri diagnostici specializzati. “nel progetto di piano sanitario in discussione” - dichiarano Boccardo e Guarracino - ” non è né chiara, né indicata, la natura giuridica che assumeranno le strutture sanitarie: non è specificato, infatti, se sarà pubblica, o che forma assumerà il cosiddetto approccio integrato tra pubblico e privato né quale sarà la loro articolazione sul territorio. L'unica certezza, ad oggi, sembra esser la riduzione dei posti letto, con conseguente riduzione del servizio offerto al cittadino che, suo malgrado, dovrà rivolgersi alle cure dei sanitari.

Riteniamo che il pubblico vada difeso e riqualificato, al fine di renderlo EFFICIENTE ed AUTOSUFFICIENTE.

Come Segretari chiediamo, inoltre, di prevedere nel piano sanitario la STABILIZZAZIONE del personale medico e di tutti gli operatori del comparto sanità; ciò comporterebbe anche minori costi per la Regione, cui converrebbe economicamente assumere il personale a tempo indeterminato. Una ulteriore, fondamentale, domanda che ci poniamo – alla quale riteniamo che la politica molisana sia obbligata a dare una risposta – è la seguente: quale sarà la fine di circa 400 lavoratori, con relative famiglie, impiegati nell'indotto dei servizi?

Negli ospedali lavora personale addetto alla mensa, alle pulizie, alla vigilanza ed alle lavanderie: che fine faranno questi lavoratori in seguito all'eventuale accorpamento prospettato?”

Che ne sarà della sanità Molisana e del relativo personale qualora le strutture sanitarie private decidessero di lasciare la Regione?

Chi e dove andrà a pulire e cucinare: queste sono le domande che i due Segretari Generali si stanno ponendo e stanno ponendo all'Assessore al Lavoro, Michele Iorio, al Commissario della Sanità, Michele Iorio e al Presidente della Regione, Michele Iorio e a tutto il Consiglio Regionale.

“Abbiamo bisogno di risposte certe e confermiamo che non saremo MAI disponibili a nessuna discussione, se non viene chiarito per iscritto che NEMMENO UN POSTO DI LAVORO andrà sacrificato.

A QUESTE CONDIZIONI NON SIAMO D'ACCORDO.” - concludono Pasquale Guarracino e Tecla Boccardo.

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