venerdì 26 settembre 2014

#Sbloccacontratto e “Piano Scuola”, al via la mobilitazione della Flc Cgil Molise



Il Governo ha annunciato un nuovo blocco del contratto e degli aumenti per anzianità, mentre ipotizza “scatti di merito” (solo per il 66% dei docenti) che comunque partirebbero solo dopo il 2018, finanziati  con la cancellazione di quelli d’anzianità.


Il risultato sarebbe che le retribuzioni resteranno  ferme per tutti fino al 2019 e che ci sarà un’ulteriore blocco del contratto. Non è previsto nessun aumento retributivo per i prossimi anni. Inoltre i diritti, i doveri, gli orario, il salario e la valutazione saranno regolati per legge. Un meccanismo di riduzione secca degli stipendi del personale docente e ATA che per il triennio 2016 – 2018 vale oltre un miliardo di euro, in contrasto con l’esigenza di riconoscere il valore del lavoro di chi ogni giorno fa funzionare la scuola.

Non è certo così che si valorizza la scuola! La FLC CGIL chiama pertanto i docenti e gli ATA alla mobilitazione contro queste politiche governative. In Molise l’iniziativa parte con  assemblee previste per tutte le scuole della Regione, nelle quali, oltre a chiedere a tutti di sottoscrivere un documento unitario con il quale si rivendica il diritto al contratto ed ad una giusta retribuzione, si illustreranno sia gli aspetti positivi  che le numerose criticità del piano del governo denominato “la buona scuola”.

La raccolta delle firme proseguirà in Molise fino al 09 ottobre, e le stesse saranno consegnate al Presidente del Consiglio, in seguito ad una conferenza stampa dei segretari generali delle OO.SS di categoria, che si terrà a Roma il 15 ottobre.

Il 10 ottobre sosterremo le ragioni della mobilitazione degli studenti e saremo nelle piazze accanto a loro. La mobilitazione proseguirà in maniera unitaria, con la partecipazione alla manifestazione prevista a Roma per il prossimo 08 novembre insieme a CISL e UIL, in difesa dei servizi pubblici e del salario dei lavoratori.

Facciamo appello alle lavoratrici e ai lavoratori della scuola perché ci sostengano in questo percorso di mobilitazione, per dare una risposta forte e corale all’altezza della situazione. Laddove alla mobilitazione non seguiranno risposte concrete ed immediate sarà sciopero!

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