martedì 26 agosto 2014

Solo Venafro perde l'ufficio del Giudice di Pace



Tutti salvi gli uffici del Giudice di Pace compresi quelli di Castel San Vincenzo, Agnone e Carovilli. Scompare solo quello di Venafro, che ogni anno trattava oltre 1.100 pratiche e solo di spese vive incassava almeno 150mila euro: il più produttivo dell’intera provincia di Isernia.


Oramai come una mannaia si abbattono i tagli sulla nostra regione, ma qualcosa poteva essere fatto per evitare la perdita di un ufficio così importante per la città di confine, e vi era la possibilità di opporsi e presentare le giuste motivazioni al ministero di Grazia e Giustizia competente, per evitare questa profonda ferita alla città, per un servizio essenziale per un'area dall’economica ancora fervida.

Registriamo che anche con domanda giunta tardivamente al ministero, presentata dall’amministrazione comunale di Agnone, retta dal sindaco Michele Carosella, l’ufficio in questione si è salvato, resta a offrire servizi alla cittadinanza e al limitrofo. L’amministrazione Sorbo a Venafro pare non abbia presentato nemmeno tardivamente tale richiesta e senza colpo ferire, ecco che i cittadini di Venafro avranno spese legali sicuramente maggiori, in quanto i loro avvocati dovranno recarsi ad Isernia per difendere civilmente i loro assistiti.

 

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