Peccato che a Venafro il Papa non sia giunto a ridare
freschezza alle strade, all’ordinaria amministrazione.
Era sicuramente una
tappa necessaria per offrire un senso civico alla città di confine, ai suoi
ingressi sud ed ovest. Isernia e Campobasso sono da esempio per quello che è
accaduto. Tutto rimesso a nuovo, tutto ricollocato nella giusta dimensione di
città quasi svizzere nella manutenzione delle strade, del verde pubblico, dei
colori, finanche i fiori a fare bella mostra per i due capoluoghi di provincia.
Fino a qualche settimana prima, sembravano dimenticate dagli amministratori e
dai cittadini indifferenti che transitavano accettando che quel degrado fosse
normale abitudine di vita.
A Venafro, è palese la mancanza del passaggio dell’erede di
Pietro.
Le foto che un gentile lettore di Futuro Molise ci ha
spedito, sono eloquenti e dimostrano l’abbandono totale che l’amministrazione
comunale ha di diverse aree della città in questo momento.
Alcune sono riferite alla S.S.85 Venafrana, la strada che
conduce a Napoli transitando all’interno della città. Dove fino a qualche mese
fa era possibile transitare con le bici lungo la pista ciclabile, oggi è
ridotta ad un vivaio di arbusti che occupano per gran parte il tracciato,
offrendo lo spettacolo tipico delle periferie delle città campane, d’altronde,
non è la città di confine il proseguimento naturale della Campania? Questo pensiero
forse, anima l’attuale assise civica che in una controversia di competenze tra
l’A.N.A.S. (gestore della strada) e il Comune (gestore della pista ciclabile),
si preferisce avere questo che vediamo: un esempio di assoluto degrado.
Le altre foto sono riferite all’area cimiteriale. In questo
caso non vi sono giustificazioni che tengano e nessuna controversia. L’area
avvolta da erbacce è impraticabile, cassonetti pieni e un’atmosfera post
nucleare, fa da corollario al luogo dei morti.
Forse non meritano i nostri defunti di avere una zona pulita
e fruibile dai familiari? No, loro non possono lagnarsi della cattiva manutenzione
del verde pubblico, ma i cittadini si, loro possono farlo e stimolare il sindaco
Sorbo ad una maggiore attenzione per la città che amministra.
Senza chiedere la
luna: solo l’ordinario stretto necessario amministrativo che una buona visione
di una città storica e bella come Venafro merita.
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