E’ solo di qualche giorno fa la notizia riportata dal nostro
quotidiano, dell’apprensione degli abitanti dell’alto Molise, per i branchi di
cani randagi che arrivano ad aggredire anche l’uomo.
Si è creato un comitato spontaneo per chiedere alle istituzioni di
intervenire e porre un rimedio a questa situazione di grave pericolo che
investe i cittadini dei comuni di Capracotta, Vastogirardi, Carovilli e Agnone;
oltre a tutte le frazioni dell’interland di questi comuni, tra cui Villa San
Michele. Le istituzioni sono impreparate a questa emergenza, e vi sono delle
leggi molto restrittive che proteggono oltre il limite i cani, senza che a
questo punto l’uomo goda del diritto a salvaguardare la propria incolumità.
Abbiamo ricevuto, in merito, anche alcune critiche da esponenti dell’Enpa e privati animalisti, di voler artatamente allarmare la popolazione, per reprimere il diritto dei cani a vivere liberamente la loro esistenza.
Oggi la cronaca che non avremmo mai voluto scrivere.
In altri stati i cani randagi sono presi in consegna dalle associazioni, dopo 90 giorni se non vi è nessuno che vuole adottarli, si abbattono.
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