Non è comprensibile che le risorse già stanziate e immediatamente disponibili non vengano ripartite, consentendo di dare una risposta, almeno per qualche mese, alle migliaia di lavoratori e lavoratrici che, in alcuni casi, sono in attesa del sussidio da 7-8 mesi.
In tal modo, oltre a lasciare in forti difficoltà migliaia di famiglie, si rischia di aprire la stradaai licenziamenti. Si tratta poi, da subito e senza indugi, di trovare le risorse per tutto il 2014 affinché nessuno resti escluso dal sistema di protezione sociale.
Siamo infine fortemente preoccupati per la bozza di Decreto Interministeriale di riordino dei criteri di concessione per gli ammortizzatori sociali in deroga, le cui limitazioni - se confermate - potrebbero determinare una drastica riduzione dei periodi di fruizione degli ammortizzatori stessi.
Per queste ragioni Cgil, Cisl, Uil hanno deciso di avviare una serie di iniziative di mobilitazione sul territorio con l’obiettivo della difesa dei posti di lavoro e degli insediamenti aziendali.
Iniziative che si caratterizzano nella sollecitazione nei confronti delle Istituzioni e nella sensibilizzazione verso l’ opinione pubblica su questa vera e propria emergenza sociale che il Paese, in questo momento, non può certo permettersi.
Cgil, Cisl, Uil annunciano che, qualora nelle prossime giornate il Governo non darà risposte concrete nel segno di una immediata assegnazione alle Regioni delle risorse già disponibili, promuoveranno una forte iniziativa a carattere nazionale a Roma.
Siamo infine fortemente preoccupati per la bozza di Decreto Interministeriale di riordino dei criteri di concessione per gli ammortizzatori sociali in deroga, le cui limitazioni - se confermate - potrebbero determinare una drastica riduzione dei periodi di fruizione degli ammortizzatori stessi.
Per queste ragioni Cgil, Cisl, Uil hanno deciso di avviare una serie di iniziative di mobilitazione sul territorio con l’obiettivo della difesa dei posti di lavoro e degli insediamenti aziendali.
Iniziative che si caratterizzano nella sollecitazione nei confronti delle Istituzioni e nella sensibilizzazione verso l’ opinione pubblica su questa vera e propria emergenza sociale che il Paese, in questo momento, non può certo permettersi.
Cgil, Cisl, Uil annunciano che, qualora nelle prossime giornate il Governo non darà risposte concrete nel segno di una immediata assegnazione alle Regioni delle risorse già disponibili, promuoveranno una forte iniziativa a carattere nazionale a Roma.
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