martedì 6 maggio 2014

Pausa pranzo, rispetto al 2013 è più cara del 2%. Un pasto tipo può costare 294,80 euro al mese

Di anno in anno si fanno sempre più salati i prezzi delle pietanze servite presso i punti di ristoro, le mense ed i self service. L’aggiornamento delle rilevazioni dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha  registrato aumenti medi del 2% rispetto al 2013.






Un pasto tipo, composto da: acqua, piatto di pasta, dessert e caffè consumato in una tavola calda/self service può arrivare a costare 13,40 € al giorno, per un totale di 294,80 € al mese, ben il 142% in più rispetto al 2001.

Alla luce di questi rincari, in tempo di crisi, sono sempre di più i cittadini che rinunciano alla “pausa pranzo” nei punti self service/bar/mense e preferiscono portarsi il pranzo da casa. Una scelta sicuramente meno comoda, ma che permette un notevole risparmio: lo stesso pasto tipo, infatti, preparato a casa costa circa 3,20 Euro, cioè il 76% in meno rispetto a quello acquistato.

Un’idea originale è organizzare, ove possibile, un pranzo collettivo tra i colleghi: a turno, nel giorno prefissato, ognuno prepara il pranzo per tutti, risparmiando così oltre l’80%. Secondo le nostre rilevazioni si evidenzia un cambiamento di abitudini scegliendo di pranzare con un gelato spendendo solo 3 Euro!

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